Nota di padre Lombardi sulla Costituzione Apostolica sugli anglicani che desiderano
entrare in piena comunione con la Chiesa Cattolica
Il ritardo della pubblicazione della Costituzione Apostolica sugli anglicani che desiderano
entrare in piena comunione con la Chiesa Cattolica è dovuta a ragioni tecniche e non
a presunti sostanziali disaccordi sulla questione del celibato come ipotizzato da
alcune fonti giornalistiche: è quanto ha affermato oggi in una nota il direttore della
Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Come ha detto il cardinale William
Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede – ha sottolineato
padre Lombardi – la redazione definitiva del testo sarà completata entro la prima
settimana di novembre per assicurare la coerenza del linguaggio canonico. Secondo
le norme della Costituzione Apostolica, i nuovi Ordinariati personali per gli anglicani
che desiderano entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica potranno ammettere
al sacerdozio solo uomini celibi. Per quanto riguarda gli ex ministri anglicani sposati,
la loro ammissione al sacerdozio sarà decisa caso per caso, come già prevede la normativa
canonica. Per quel che riguarda i futuri seminaristi – precisa il porporato - è stato
considerato in maniera puramente ipotetica se ci potranno essere alcuni casi in cui
una dispensa dalla regola del celibato potrà essere chiesta. Per questo motivo - conclude
il cardinale - i criteri oggettivi per ognuno di questi possibili casi (ad esempio,
seminaristi sposati che si stanno già formando) dovranno essere sviluppati congiuntamente
dall'Ordinariato personale e dalla Conferenza episcopale, e presentati per l’approvazione
alla Santa Sede.