Un sms per inviare buoni pasto del Pam ai rifugiati iracheni in Siria
Gli sms, un breve messaggio di testo sul cellulare, per inviare buoni pasto ai profughi
iracheni a Damasco: è l’innovativo progetto ideato dal Programma alimentare mondiale
(Pam) per aiutare le oltre mille famiglie rifugiatesi nella capitale siriana a causa
della guerra in Iraq. Il progetto, il primo del genere, prevede l’invio di un messaggino
sul cellulare ogni due mesi, al posto dei tradizionali ‘buoni pasto’. Presentandosi
con l’sms nei negozi indicati dal governo, - riferisce l'agenzia Misna - i beneficiari
potranno così acquistare, per un totale di 22 dollari a persona, riso, lenticchie,
ceci, olio, formaggio e uova. Tutti generi esclusi dalle razioni alimentari destinate
alle famiglie bisognose. “Non siamo più costretti a fare lunghi viaggi e mortificanti
file per ritirare gli aiuti – dice Tareq, inserito nel progetto pilota – e spero che
questo progetto abbia successo e venga diffuso anche in altre città”. Sviluppato in
collaborazione con le autorità siriane, il progetto degli “sms in cambio di cibo”
prevede una fase pilota della durata di quattro mesi al termine dalla quale potrà
essere esteso anche in altre città e zone della capitale. Per il momento, i negozi,
“convenzionati” con l’iniziativa si trovano nei quartieri di Jaramaneh e Sayyeda Zeinab,
in cui vive la maggior parte dei rifugiati iracheni. Secondo il governo siriano, gli
iracheni residenti in Siria sono oltre un milione e 200.000. Di questi oltre 130.000
dipendono interamente dagli aiuti alimentari. (R.P.)