Sudafrica: le Chiese cristiane si impegnano con lo Stato nell’affrontare Aids e criminalità
I leader delle Chiesa del Sudafrica hanno incontrato martedì scorso a Gauteng il Ministro
della Salute, Aaron Motsoaledi e il Commissario della polizia nazionale, Bheki Cele
nel corso della “National Church Leaders consultation”, che si svolge due volte l’anno
e al quale partecipano la maggior parte dei capi delle confessioni cristiane e delle
Chiese del Sudafrica. Si tratta di un forum di discussione su questioni che interessano
la nazione. Nel corso dell'incontro il Ministro Motsoaledi ha descritto la diffusione
del virus Hiv e dell’Aids come un “flagello che tormenta la nazione”. Il Ministro
della Salute - riferisce l'agenzia Fides - ha presentato dei dati allarmanti sulla
diffusione prenatale dell’Hiv che in alcuni distretti si avvicina al 45% dei neonati.
Anche la mortalità è in aumento. Secondo il Ministro, questioni come la diffusione
del virus HIV tra donne in gravidanza, il forte tasso di mortalità generale e in particolare
di quella infantile, richiedono una mobilitazione di tutti per effettuare test di
massa, per offrire cure ai malati e per sensibilizzare la popolazione sulla prevenzione.
Per questo il Ministro ha chiesto alle comunità ecclesiali di intensificare i loro
sforzi per costruire una società più sana e solidale. “Ci accingiamo a ridurre la
criminalità in Sudafrica” ha detto il commissario della polizia nazionale Bheki Cele,
sottolineando la necessità che i sudafricani lavorino uniti. Il dirigente della polizia
ha esortato i leader cristiani a farsi carico del compito di rafforzare la morale
e l'etica delle persone nelle loro comunità ecclesiali. Egli ha sollecitato anche
una maggiore attenzione per la famiglia. Il commissario ha concluso il suo intervento
sollecitando i leader delle Chiese a lavorare con il governo per liberare il Paese
dalla criminalità, predicando contro il crimine, convincendo i genitori e le comunità
a smettere di proteggere i loro figli e i loro membri che hanno commesso dei reati.
Le comunità cristiane hanno inoltre un compito importante nell’affrontare la piaga
delle violenze domestiche. I leader cristiani si sono impegnati a lavorare insieme
con il Dipartimento della Salute e le forze di polizia, attraverso degli appositi
gruppi di contatto. (R.P.)