Sacerdote e teologo, ecclesiologo e fine diplomatico, esperto di mariologia e di bioetica,
amico degli ebrei, della scienza e delle comunicazioni sociali, convinto assertore
di laicità nei rapporti Chiesa-Stato. È un ritratto a tutto tondo quello emerso dall’incontro
di studi “Pio XII, un Papa profetico” che si è svolto ieri sera a Roma, nella basilica
di San Lorenzo fuori le Mura, per iniziativa del “Comitato Papa Pacelli” e della rivista
“Cultura e libri”, in occasione del 70.mo anniversario della prima enciclica del Papa,
la “Summi Pontificatus”. All’incontro è pervenuto il messaggio del cardinale segretario
di Stato Tarcisio Bertone con l’auspicio “che si conservi viva memoria del prezioso
esempio di vita del venerato Pontefice”. Pubblicata il 20 ottobre 1939, “la Summi
Pontificatus” “esprime in linea non solo teorica il programma del neoletto Pontefice
e in essa troverà il proprio fondamento sociale, pedagogico e politico tutta l’opera
successiva di Pio XII”, ha affermato lo storico e pedagogista Fabio Silvestri rilevando
il ruolo educativo al quale Pio XII chiama la Chiesa cattolica, e la sua lucida professione
di laicità. “La Chiesa – affermava infatti il Pontefice - non pretende di sostituirsi
nel campo loro proprio” alle autorità terrene, “ma offre loro il suo aiuto… predica
e inculca obbedienza e rispetto” a queste autorità attenendosi all’insegnamento evangelico
“date a Cesare quello che è di Cesare”. Al convegno sono intervenuti, tra gli altri,
anche il filosofo Gaspare Mura, mons. Nicola Bux, consultore della Congregazione delle
cause dei santi, lo storico Giulio Alfano, il mariologo Stefano De Fiores. Nella seconda
parte dell’incontro è stato proiettato il film “Pastor angelicus”, realizzato nel
1942 dal Centro cattolico cinematografico con la regia di Romolo Marcellini. (A
cura di Giovanna Pasqualin Traversa)