2009-10-27 15:39:43

Lotta alla povertà: i cittadini europei temono disoccupazione e salari bassi


Alla vigilia della presentazione dell’Anno europeo contro la povertà, la Commissione tratteggia “un quadro desolante, che vede quasi 80 milioni di persone”, ossia il 16% della popolazione europea, “vivere al di sotto della soglia della povertà e affrontare grandi ostacoli nell’accesso all’occupazione, all’istruzione, agli alloggi, ai servizi sociali e finanziari”. Nell’indagine realizzata da Eurobarometro si legge: “Alti tassi di disoccupazione (52%) e salari inadeguati (49%) sono, nella percezione degli intervistati, le principali cause sociali della povertà, unitamente alle prestazioni sociali e alle pensioni insufficienti (29%) e al costo eccessivo di un alloggio decente (26%)”. D’altro canto, - riferisce l'agenzia Sir - tra le motivazioni “personali” che gli intervistati “ritengono essere alla base della povertà vi sono la mancanza di istruzione, formazione o qualifiche (37%), la povertà ereditata (25%) nonché la dipendenza da alcol e droga (23%)”. Nove europei su dieci “pensano che la povertà riduca le opportunità di ottenere un alloggio decente, otto su dieci ritengono che essere poveri limiti l’accesso all’istruzione”. Secondo il commissario Spidla, “l’Anno della lotta alla povertà, servirà a dar voce a coloro che ogni giorno lottano contro l’indigenza”. (R.P.)







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