2009-10-26 15:07:30

Filippine: per i ribelli del Milf padre Sinnot è ancora in vita. Cautela della Chiesa


Padre Michael Sinnot, rapito due settimane fa a Pagadian, nel sud delle Filippine, è vivo. L’annuncio è stato dato da un esponente di punta del Fronte moro di liberazione islamico (Milf), Eid Kabalu, in una dichiarazione rilasciata al quotidiano filippino ‘The Inquirer’ e poi ripresa dall’agenzia Misna, in cui precisa che gli uomini del Milf, che da giorni stanno partecipando alle ricerche del missionario della Società di San Colombano, sono riusciti a “trovare il luogo esatto in cui è trattenuto, nella provincia di Lanao del Sur, e a identificare il gruppo che lo trattiene”. Il membro del movimento indipendentista del sud delle Filippine ha quindi definito un tentativo di depistaggio la notizia della presunta morte del religioso, e ha precisato di non poter fornire maggiori dettagli per non compromettere gli sforzi delle autorità filippine e di tutte le altre realtà impegnate per la liberazione del religioso. “Il rapimento di padre Sinnot - ha concluso l’esponete del Milf - richiede tutte le attenzioni possibili e tutto l’aiuto che qualsiasi persona che creda in Dio è in grado di dare per arrivare alla sua immediata liberazione”. Le dichiarazioni sono state accolte con le dovute cautele da padre Patrick O'Donoghue, superiore della comunità di San Colombano contattato nella casa di Pagadian, la stessa verso cui padre Sinnot si stava recando il giorno del rapimento: “Posso solo sperare che le dichiarazioni del Milf siano vere e personalmente posso solo dire che non abbiamo elementi nostri per confermare quelle parole”. Padre O'Donoghue ha confermato che non si è verificato ancora nessun contatto con i rapitori e che le preoccupazioni maggiori sono legate alle condizioni di salute dell’anziano missionario. Secondo la ricostruzione fornita alla Misna dai suoi confratelli, padre Michael (78 anni) è stato rapito in pieno centro da un gruppo di sei uomini armati mentre stava passeggiando da solo a poche decine di metri dall’ingresso della casa dei padri colombani di Pagadian. (M.G.)







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