Inaugurata dopo il restauro la Cappella delle reliquie della Basilica di San Paolo
La presentazione dell'evento, organizzato dall'Arciprete mons. Francesco Monterisi
e dall'Abate padre Edmund Power della Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura,
si è tenuta nel transetto della Basilica paolina alla presenza dell'Arciprete emerito
il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo e di tanti ospiti e autorità civili
e religiose. Un evento eccezionale vista la natura della presentazione che non aveva
carattere liturgico. Dopo un lavoro di tre mesi, ad opera dell'architetto torinese
Maria Pia Dal Bianco, si è infatti concluso il restauro della Cappella delle Reliquie
ubicata accanto alla sacrestia, come vuole la tradizione benedettina. Un’epigrafe
situata sull’altare della sacrestia riporta la data della costruzione: “Abbas et monachi
S. Pauli sacellum hoc pro reliquiis construxerunt exornaruntque. AD MDCXL” (L’Abate
e i monaci di San Paolo costruirono e ornarono questa cappella per le reliquie A.D.
1640). La cappella presenta una volta a botte con degli affreschi dei primi anni del
XVIII secolo raffiguranti San Benedetto e Santa Scolastica circondati da santi, martiri,
Papi presenti nei reliquiari della cappella. Un luogo caro alla vita monastica e a
tutti coloro che come pellegrini visitano l'Abbazia e la Basilica dell'Apostolo delle
genti. Come ha detto l'Abate Power, infatti, la cappella è inserita nell'area museale
della Basilica, ma si è voluto mantenere il suo carattere di luogo di raccoglimento
e di preghiera. Basti pensare solo ad alcune delle reliquie qui custodite come un
frammento del Legno della Santa Croce, il bastone ligneo di San Paolo e fino a poco
tempo fa le catene che hanno imprigionato l'Apostolo, ora poste accanto alla sua tomba.
Per sottolineare questo evento si è organizzata anche l'esposizione nella stessa cappella
di un ostensorio di rara bellezza donato alla fine del Seicento dall'Imperatore d'Austria
Leopoldo I all'Abate Melchiorre Magistrati ora proprietà del Comune di Bene Vagienna,
esposizione che si protrarrà fino al 31 gennaio 2010. L'Abate benedettino Edmund Power
nel suo discorso di benvenuto ha sottolineato che pur non essendo un reliquiario,
l'ostensorio ci invita a saper guardare oltre; saper attingere alla sorgente stessa
della santità: Gesù Cristo, che sotto la specie eucaristica si mostra con grande umiltà
e forza ai nostri occhi attraverso un oggetto di grande bellezza che ci rimanda alla
bellezza suprema che nasce da lui. All'evento era presente anche una folta delegazione
proveniente dalla città accompagnata dal Sindaco, l'Associazione amici di Bene, con
il suo presidente Michelangelo Fessia promotore dell'evento e gli eredi della famiglia
Magistrati. Questa raffinata opera di oreficeria degli Asburgo fu realizzata dall'argentiere
Thomas Joseph Hueber e reca inciso lo stemma, il nome dell'Abate e ha tra i vari simboli
religiosi cesellati anche la corona imperiale asburgica. Un'occasione per tutti i
romani e i pellegrini di vedere un oggetto liturgico esposto in un luogo di grande
fascino e spiritualità quale è appunto la Basilica e Abbazia di San Paolo fuori le
Mura.