Spirito di amicizia e fiducia nel dialogo cattolico-ortodosso a Cipro sul ruolo del
Vescovo di Roma
“Spirito di amicizia e collaborazione fiduciosa”: in questo clima si è svolta dal
16 al 23 ottobre a Paphos, a Cipro, l'undicesima riunione della Commissione Congiunta
Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa.
Al centro dell’incontro l’elaborazione di un Documento congiunto sul ruolo del Vescovo
di Roma nella Comunione della Chiesa nel primo millennio: la riunione prosegue i lavori
della Commissione a Ravenna nel 2007. I membri cattolici hanno definito la bozza del
Documento come “una buona base”, confermando “l'intenzione di proseguire il dialogo
con fiducia reciproca, in obbedienza alla volontà del Signore”. E’ stato quindi deciso
che la dodicesima riunione plenaria sarà ospitata dal cardinale Christoph Schönborn,
a Vienna dal 20 al 27 settembre 2010.
Da parte loro, i rappresentanti ortodossi
– rileva il comunicato - commentando “le reazioni negative al dialogo da parte di
certi circoli ortodossi”, le hanno “unanimemente ritenute infondate e inaccettabili,
dicendo che diffondono informazioni false e fuorvianti": hanno quindi “ribadito che
il dialogo continua per decisione di tutte le Chiese ortodosse e viene perseguito
con fedeltà alla Verità e alla Tradizione della Chiesa".
Erano presenti venti
membri cattolici e i rappresentanti di tutte le Chiese ortodosse, con l'eccezione
del Patriarcato di Bulgaria, vale a dire il Patriarcato Ecumenico, e i Patriarcati
di Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, Mosca, Serbia, Romania, Georgia, e le Chiese
ortodosse di Cipro, che ha ospitato “generosamente” l’incontro, di Grecia, Polonia,
Albania, delle Terre Ceche e della Slovacchia. La Commissione ha lavorato sotto la
direzione dei suoi due co-presidenti, il cardinale Walter Kasper e il metropolita
Giovanni di Pergamo. Durante una celebrazione il cardinale Kasper - ricordando le
parole del Signore: "Chi vuol essere il primo tra voi deve farsi servo di tutti" (Mc
10:44) - ha sottolineato che “lo spirito di umiltà e di amore” deve caratterizzare
i lavori della Commissione. Da parte sua, l'arcivescovo di Cipro, Chrysostomos, ha
rilevato che la grande tradizione ecclesiastica del primo millennio, con i Concili
ecumenici e i Padri della Chiesa, è “una garanzia di autentica interpretazione teologica
del sacramento della divina economia in Cristo, e della sua reale esperienza da parte
dei fedeli nel sacramento della Chiesa, che, sotto la guida dello Spirito Santo, estende
la continua e vivente presenza di Gesù Cristo nel mondo, fino alla fine del tempo”.
In questa occasione, i co-presidenti della Commissione e altri partecipanti,
tra i quali il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese
Orientali, sono stati ricevuti dal presidente di Cipro, Dimitris Christofias, che
ha espresso “la speranza che questo importante dialogo continui in un mondo ancora
diviso, come la stessa Cipro” auspicando progressi nel cammino verso la comunione
tra le due Chiese.