2009-10-24 16:31:24

In corso a Rimini le giornate internazionali della Fondazione Pio Manzù


Ha avuto inizio ieri, nella città di Rimini, la XXXV edizione delle giornate internazionali di studio della Fondazione Pio Manzù. “La potenza nomade. Valori, illusioni, speranze della gioventù errante” è il tema che il Centro internazionale discute quest’anno con numerosi pedagogisti, insegnanti, antropologi, teologi, esperti impegnati nel terzo settore e nell’economia sociale. Aperti ad un grande pubblico, i dibattiti si svolgono presso il Teatro Novelli della città romagnola. Tre giorni di dibattiti sulle generazioni nate nel decennio degli anni 1980 che molti studiosi chiamano oramai anche “generazione internet” o “generazione dei nativi digitali”. Ragazzi e ragazze di età compresa tra i 15 ed i 29 anni cresciuti anagraficamente e parallelamente con lo sviluppo delle reti numeriche, dei nuovi media e del Web 2.0. Una generazione che tra dieci anni sarà la protagonista di una nuova società e di un nuovo periodo storico con nuovi modi di comunicazione ed organizzazione, ma anche con nuove percezioni e prospettive di carattere culturale ed antropologico. Una generazione che si è affacciata, al contempo, al Terzo Millennio con proprie speranze, valori, progetti, passioni, propri codici così come una serie di consuetudini e sincronismi sociali. Valori, passioni, speranze che spesso tuttavia gli analisti sociali non riescono a decriptare o comprendere in profondità. Si pone quindi per gli educatori e per i pedagoghi di oggi una sfida epocale: come evitare uno choc culturale tra le generazioni? Quali nuovi metodi didattici utilizzare nella scuola? Come coltivare la curiosità e la passione per il futuro di questa generazione senza che la paura della precarietà spenga i loro sogni ed il godimento di effettivi diritti di cittadinanza? “Cercasi un fine”, avrebbe affermato ancora una volta Lorenzo Milani. “Bisogna che sia onesto, grande”. (Da Rimnini, Antonio Torrenzano)







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