Una nuova grande alleanza africana contro la malaria
Sconfiggere la malaria entro i prossimi sei anni assicurando mezzi di protezione a
tutta la popolazione a rischio. E’ l’obiettivo di un ambizioso programma per eliminare
i decessi causati dalla malattia - di cui riferisce l’agenzia Misna - presentato ieri
al Palazzo di vetro dell’Onu a New York. Promosso dai capi di Stato di 17 Paesi dell’Africa
sub-sahariana, in collaborazione con il Segretariato Onu contro la malaria e l’Unione
Africana, il programma “Alleanza dei dirigenti africani contro la malaria” (Alma)
è stato creato per mantenere il tema della lotta alla malattia al centro dell’agenda
politica internazionale. “Finché – ha detto Ray Chambers, inviato speciale del segretario
generale dell’Onu per la malaria – tutti i capi di Stato e di governo dei Paesi africani
in cui la malattia è endemica non si impegneranno in prima persona per eliminarla,
non credo che avremo mai successo”. Secondo i dati più recenti dell’Organizzazione
mondiale della sanità, i costi per il trattamento della malaria coprono il 40% del
totale della spesa sanitaria in Africa. La malaria è responsabile del 2% delle morti
nel mondo e del 9% in Africa. Si stima che ogni anno muoiano oltre un milione di persone,
in gran parte bambini, per cause direttamente attribuibili al paludismo e almeno altrettante
siano le vittime per le conseguenze della grave anemia causata dalla malattia. (R.G.)