Appello della Caritas per la crisi alimentare in Sudan
La Caritas ha lanciato un appello per sfamare 35.000 persone vittime della crisi alimentare
che affligge il Sud del Sudan a causa dei conflitti e della siccità. L'organizzazione
ha chiesto 2,3 milioni di euro per fornire cibo negli Stati di Equatoria Occidentale
ed Equatoria Orientale. Nell'Equatoria Orientale, - riferisce l'agenzia Zenit - due
anni di siccità hanno lasciato centinaia di migliaia di abitanti nel bisogno. La Caritas
fornirà cibo e sementi a 10.000 persone e formerà gli agricoltori sulle nuove tecniche
per sostenere le popolazioni fino al raccolto del 2010. Nel frattempo, una recrudescenza
di violenza nell'Equatoria Occidentale ha costretto 68.000 persone ad abbandonare
le proprie case. Il conflitto si è aggravato con l'arrivo nella zona di una milizia
che prima aveva base in Uganda, l'Esercito di Resistenza del Signore (Lord’s Resistance
Army, LRA). La Caritas ha chiesto di aiutare 25.000 persone che hanno immediato bisogno
di aiuto nell'Equatoria Occidentale. Il Sudan si sta riprendendo da 22 anni di guerra
civile nel Sud tra il governo di Khartoum e l'Esercito di Liberazione del Popolo Sudanese
(Sudan People’s Liberation Army, SPLA), terminati con la firma di un accordo di pace
tra le due parti nel 2005. Il direttore umanitario di Caritas Internationalis, Alistair
Dutton, ha affermato che “la popolazione afflitta dalla siccità o dal conflitto nel
Sud del Sudan ha urgente bisogno di aiuti alimentari. La Caritas può raggiungere villaggi
e comunità isolati per fornire aiuto”. “La violenza nel Sud del Sudan è ora peggiore
che nel Darfur, e molta è di origine tribale. I Governi del Nord e del Sud del Sudan
devono affrontare la crescente insicurezza. Se la pace attuale si sfaldasse verremmo
trascinati in una catastrofe ancor peggiore”. “La pace può essere raggiunta attraverso
il dialogo – ha affermato –. La violenza è una questione regionale e deve essere affrontata
non solo in Sudan, ma anche in Uganda, nella Repubblica Centroafricana, in Ciad e
nella Repubblica Democratica del Congo”. “La missione ONU in Sudan deve difendere
i civili da tutte le forme di violenza”, ha aggiunto. (R.P.)