2009-10-22 15:44:59

Ad Assisi la conclusione del Convegno degli uffici diocesani Cei


Una bussola per l’economia e la politica, per l’ecologia, la giustizia e la pace. Insomma per la società tutta intera. Questo è in effetti l'Enciclica Caritas in veritate. E il suo status di criterio orientatore è stato certificato ad Assisi dai lavori del Convegno nazionale Cei dei direttori degli Uffici diocesani per i problemi sociali e il lavoro, che si conclude oggi dopo quattro giorni di dibattito. “L’Enciclica di Benedetto XVI - ha rilevato monsignor Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente della Commissione episcopale Cei che ha organizzato il convegno – non è un documento in più, ma un vero e proprio evento che sta spingendo la Chiesa e l’intera società a interrogarsi e a mettersi in ascolto”. “Viviamo un tempo fecondo per la Dottrina sociale della Chiesa – ha aggiunto il presule – e lo vediamo dal fatto che anche alcuni ambienti laici chiedono criteri guida per una nuova progettazione sociale. Perciò il nostro impegno non può essere di nicchia, perché, come dice il titolo stesso dell’Enciclica, non è di nicchia la carità. Il documento di Benedetto XVI – ha concluso monsignor Miglio - ci fa sentire l’urgenza di essere operativi e creativi e ci esorta nel contempo a passare dalla riflessione teorica all’impegno concreto”. Sulla stessa linea anche monsignor Angelo Casile, il direttore dell’Ufficio Cei per la pastorale sociale, che ha richiamato ad un impegno unitario per coniugare economia e attenzione alla persona, politica e salvaguardia del creato. Sulla scorta dell’Enciclica – hanno ricordato i numerosi esperti intervenuti al convegno - la politica è un’arte, non una tecnica, l’economia non è mai sganciata dall’etica e uomo e ambiente sono alleati, non nemici. Proprio perché, la Carità, come dice il Papa, è criterio guida anche delle macrorelazioni.(A cura di Mimmo Muolo) RealAudioMP3







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