2009-10-21 12:39:39

Simposio per l'ecumenismo e l'ambiente sul Mississipi: intervista col reverendo Kyles


Al via oggi a New Orleans i lavori scientifici del Simposio dell’organizzazione Religione Scienza e Ambiente, dedicato al Mississippi. Ad accogliere i 150 partecipanti, il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Bartolomeo I. Presenti anche il cardinale Theodore McCarrick, arcivescovo emerito di Washington, e l’arcivescovo di New Orleans, mons. Gregory Michael Aymond. Alcuni dei delegati giunti in Louisiana hanno preso parte pure alla prima fase del convegno, svoltasi a Memphis, in Tennessee. Lì scienziati, ambientalisti e giornalisti hanno potuto visitare il Museo nazionale dei diritti civili, dedicato a Martin Luther King, il leader del movimento per i diritti degli afroamericani e simbolo dell’impegno per la pace negli Stati Uniti e nel mondo. A far loro da guida è stato il reverendo Billy Kyles, che il 4 aprile del ‘68 era accanto a Martin Luther King quando questi venne ucciso ed oggi è l’unico testimone di quanto successe. La nostra inviata al Simposio, Giada Aquilino, ha chiesto al reverendo Kyles un ricordo di Martin Luther King:RealAudioMP3

R. – He really cared about...
Si preoccupava molto dei meno fortunati. Stava organizzando la “campagna dei poveri” quando è stato ucciso; aveva interrotto questo impegno per venire a Memphis ed aiutare gli spazzini, le persone meno istruite e quelle più povere. Ed ha lasciato tutto quello che stava facendo per venire a sostenerli.

 
D. – Che tipo di Paese erano gli Usa, 41 anni fa?

 
R. – Well, it was an infant Country...
Beh, era un Paese neonato, molto giovane, che cercava di fare quello che era giusto, ma c’era anche una parte che non aveva nessuna intenzione di fare quello che era giusto: erano rimasti aggrappati ai vecchi sistemi … ma abbiamo fatto progressi incredibili, nonostante la guerra del Vietnam, nonostante le rivolte nelle università e nelle scuole. Man mano che il tempo passava, non siamo più stati oppressi dalla legge. La legge mi ha messo in prigione per essermi seduto in prima fila nell’autobus: sono stato arrestato dalla legge! Ma ce ne siamo liberati! Questo accadeva negli anni ’60. Quindi, nemmeno tanto tempo fa! Consideriamo i progressi che abbiamo fatto: per i miei antenati, era fuorilegge saper leggere. Se i bianchi insegnavano agli schiavi a leggere, potevano trovarsi in serie difficoltà. Ma eravamo usciti dalla schiavitù da non più di 150 anni e nonostante all’epoca non fosse legale imparare a leggere, poi abbiamo avuto giudici federali, giudici della Corte suprema, senatori, uomini del Congresso … e tutto questo è accaduto in meno di 150 anni! Penso che ciò sia notevole. Ma c’è ancora del lavoro da fare, e ci sono persone che lo stanno facendo. Ed io sto facendo il meglio che posso.

 
D. – Quanto è importante oggi ricordare la lezione di Martin Luther King sui diritti civili?

 
R. – It’s very important ...
E’ molto importante. E si estende dai diritti civili ai diritti umani in tutto il mondo. E questo è quello che ci tiene uniti: abbiamo un obiettivo comune al quale stiamo lavorando. Ed io non ho dubbi che dal passaggio da Martin Luther King a Barack Obama potremo trarre grandi vantaggi.

 
D. – Oggi nel mondo ci sono molte guerre: in Africa, in Asia, nel Medio Oriente. Dov’è il messaggio di Martin Luther King oggi?

 
R. – Oh, it hasn’t changed! …
Oh, non è cambiato! Lui ci invita a sognare, e noi sogniamo! Abbiamo sognato un presidente di colore alla Casa Bianca. Quindi, non rinunciate ai vostri sogni, continuate a sognare! Martin Luther King ci dice anche di essere responsabili, di prenderci cura del quartiere, dei vicini e di mostrare quel tipo di amore che può abbattere i muri della separazione, quel tipo di amore che può portare insieme le persone in armonia. Ed è interessante che persino alcuni dei suoi più severi critici ora ricordino le sue parole e le riaffermino, mentre quando era in vita a malapena riuscivano a stare nella stessa stanza, quando lui era presente. Ma questa è la caratteristica della verità: non cambia, è la stessa, è sempre la stessa. E se afferri la verità, le resti saldamente attaccato e non smetti di cercare le meravigliose opportunità che ti offre, allora tu potrai raggiungere e toccare la gente ed ispirare i giovani.







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