2009-10-21 12:46:25

Romania: no dei vescovi alla costruzione di un grattacielo accanto alla cattedrale di Bucarest


Si è svolta nei giorni scorsi, nella diocesi di Satu Mare nel nord della Romania, l'Assemblea plenaria autunnale della Conferenza episcopale romena. I vescovi di entrambi i riti (romano e greco-cattolico) presenti alla sessione, hanno espresso in un comunicato stampa, a nome dell'intera comunità cattolica romena che conta "circa 2 milioni di fedeli", la propria preoccupazione per "i grandi rischi ai quali viene esposta la cattedrale di San Giuseppe, principale luogo di culto dell'arcidiocesi romano-cattolica di Bucarest e centro di gravità della nostra unità cattolica locale". L’integrità dell’edificio è infatti seriamente minacciata da un controverso progetto per la costruzione di un grattacielo di 19 piani destinato ad essere un albergo della catena Plaza. Il progetto è da anni osteggiato dall’arcidiocesi di Bucarest e non solo. La Conferenza episcopale – riferisce l’agenzia Sir - ha anche lanciato un appello "per la difesa della famiglia che è oggi in crisi e dalla quale dipende la vita della Chiesa e della società", dicendosi contraria a ogni forma di manipolazione genetica e fecondazione artificiale e alla “possibile legalizzazione della prostituzione e della droga" al centro di un vivace dibattito nel Paese. In vista delle prossime elezioni presidenziali, i vescovi hanno inoltre diffuso un altro comunicato in cui esortano "tutti i cristiani e le persone di buona volontà ad andare a votare" aggiungendo che "i fedeli devono avere un ruolo attivo e fondamentale nel difendere e promuovere i valori cristiani del nostro popolo, in linea con gli insegnamenti delle Sacre Scritture e della Chiesa". (L.Z.)







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