Romania: le conclusioni del primo Incontro nazionale dei sacerdoti cattolici
Si è concluso venerdì scorso il primo Incontro nazionale dei sacerdoti cattolici della
Romania, ospitato dal 13 ottobre dall’arcidiocesi di Bucarest. All’evento hanno preso
parte 65 sacerdoti - di ambedue i riti (romano e greco-cattolici) - provenienti da
9 delle 11 diocesi ed eparchie cattoliche romene. Sacerdoti di riti, etnie (romeni,
ungheresi, tedeschi) e età diverse, hanno trascorso alcuni giorni nel monastero dei
padri carmelitani a Ciofliceni (Snagov, non lontano da Bucarest) per pregare insieme
e riflettere insieme sul tema “Il sacerdozio, tra servizio carismatico e funzionalismo
istituzionale”. Le diverse conferenze – riferisce l’agenzia Zenit - sono state tenute
da don Tarciziu Serban - professore di teologia nella Facoltà di teologia romano-cattolica
dell’università di Bucarest -, da mons. Ioan Robu - arcivescovo di Bucarest e presidente
della Conferenza episcopale romena -, da mons. Mihai Fratila - vescovo ausiliare dell’arcieparchia
di Alba Iulia e Fagaras, con sede a Bucarest -, e da mons. Cornel Damian - vescovo
ausiliare di Bucarest -. L’incontro di Snagov, sarà seguito da altri cinque Incontri
di questo tipo, che verranno ospitati da altre diocesi ed eparchie. Con questi appuntamenti,
i vescovi romeni intendono offrire ai presbiteri, durante l’Anno Sacerdotale voluto
da Benedetto XVI, l’opportunità di pregare insieme, di riflettere insieme sulla loro
missione, e di conoscersi meglio gli uni gli altri. Alcuni dei sacerdoti presenti
a Snagov hanno espresso il desiderio di continuare simili incontri anche dopo la chiusura
dell’Anno Sacerdotale, per una formazione permanente non solo a livello locale, ma
anche nazionale, e per rafforzare l’unità nella diversità della Chiesa cattolica in
Romania. In una lettera inviata a mons. Ioan Robu, il Cardinale Claudio Hummes, Prefetto
della Congregazione per il Clero, ha incoraggiato i sacerdoti romeni a “vivere nel
sì quotidiano” il motto “Fedeltà di Cristo, fedeltà del sacerdote”, scelto per questo
anno indetto dal Papa in occasione dei 150 anni della morte del Santo Curato d'Ars,
che proclamerà patrono di tutti i sacerdoti del mondo. Il porporato li ha quindi invitati
tutti all'Incontro internazionale dei sacerdoti che si terrà a Roma dal 9 all'11 giugno
2010, per “vivere insieme la gioia della communio nella fraternità sacerdotale”. (L.Z.)