Liberia: per Msf il 90% della popolazione a rischio per mancanza di assistenza sanitaria
“Negli Stati Uniti 44mila persone muoiono ogni anno per la mancanza di un’assistenza
sanitaria garantita a tutti. In Liberia e in numerosi altri Paesi il numero di decessi
è ancora più alto”. La denuncia è di Robin Vincent-Smith - capomissione di Medici
senza frontiere in Liberia, secondo il quale, “oltre a dover fare i conti con l’eredità
traumatica lasciata dalla guerra conclusasi nel 2003, i liberiani devono lottare per
sopravvivere alla grandissima miseria. Più del 90% dei 3,6 milioni di abitanti vive
con meno di 2 dollari al giorno, il che significa che qualsiasi costo necessario per
fruire dell’assistenza sanitaria risulta proibitivo”. Msf dal 1990 fornisce assistenza
sanitaria alla popolazione del Paese, compresa la chirurgia d’urgenza, assicurata
in alcuni dei peggiori momenti del conflitto. Al termine della guerra l’organizzazione
si è impegnata a fornire sostegno alle strutture sanitarie fino al 2010 e oggi supporta
gratuitamente diversi ospedali di Monrovia, la capitale del Paese. “Per rispondere
ai bisogni di assistenza sanitaria della popolazione – conclude Vincent-Smith-, la
Liberia deve avere un sistema sanitario basato su sovvenzionamenti. Solo il governo
nazionale, i donatori internazionali quali Usaid e l’Ue possono accollarsi il costo
di medicinali, esami diagnostici, retribuzione del personale, cliniche e ospedali”.
(R.P.)