Indonesia: il terremoto a Padang rischia di causare 200 mila disoccupati
Dopo il devastante terremoto che ha raso al suolo gran parte della città, Padang deve
affrontare un’emergenza ancora più grave: la disoccupazione. Il sisma ha distrutto
infatti case, alberghi, negozi e ristoranti, mettendo in ginocchio il settore dell’ospitalità,
motore trainante dell’economia locale: a rischio oltre 200 mila posti di lavoro. Il
governo indonesiano - riferisce l'agenzia AsiaNews - ha disposto lo stanziamento di
689 milioni di dollari per la ricostruzione della città e altre zone del West Sumatra;
Jakarta chiede anche la “collaborazione” delle autorità locali per favorire la ripresa.
Syamsul Maarif, capo del Protezione civile indonesiana, ha sottolineato che il terremoto
di magnitudo 7,9 – non 7,6, come riferito in un primo momento – ha abbattuto 135.488
edifici, 65.380 abitazioni private, 2.164 scuole, 51 ospedali e 1.003 luoghi di culto,
fra moschee e chiese; 30 i ponti danneggiati e 178 postazioni lungo le principali
vie di comunicazione della provincia. (R.P.)