2009-10-21 08:24:58

Il cardinale Rodè inviato del Papa in Montenegro riafferma il primato dell’amore di Dio


“Dobbiamo riconoscere il primato dell’amore di Dio in un mondo che perseguita i cristiani con strategie meno cruente del passato ma sempre gravi”. Questo il messaggio che sabato scorso il cardinale Franc Rodè inviato speciale del Papa, ha rivolto in occasione dei 1200 anni della traslazione delle reliquie di San Trifone da Costantinopoli al Montenegro. È proprio dalla memoria del Santo che è partito un messaggio di speranza e di riconciliazione attestato dal suo martirio avvenuto nel 250 a Nicea per opera dell’imperatore Decio, per essersi rifiutato di sacrificare agli idoli pagani. Una testimonianza - riporta l'Osservatore Romano - che secondo le parole del porporato, interpella i cristiani di oggi e che è rimasta viva per ben 1200 anni nella storia della gente di Cattaro”. La diocesi di Cattaro ha conosciuto la persecuzione in anni recenti e sta faticosamente tentando di rialzarsi dopo essere stata ridotta a zero. Trenta milioni sono state le vittime solo nel secolo scorso, segnato dalle tre ideologie atee del nazismo, fascismo e comunismo. La celebrazione è stata anche occasione per rinsaldare i legami tra Santa Sede e Montenegro, primo stato balcanico a stipulare un concordato nel 1886. ”Oggi, sempre secondo le parole del cardinale, i nemici del cristianesimo non hanno smesso con le persecuzioni, solo che le tattiche usate sono diverse rispetto al passato: puntano sull’imposizione di principi atei, capovolgendo il sistema di valori e promulgando leggi contro natura. Non bisogna - ha concluso - far passare sotto silenzio la cancellazione delle radici cristiane”. (G.C.)







All the contents on this site are copyrighted ©.