Bolivia: l’omelia di mons. Oscar Aparicio nella Giornata Missionaria Mondiale
“Siamo chiamati a riempirci dell’amore di Dio per poi trasmetterlo agli altri”, in
quanto “fa parte della nostra natura”. Lo ha affermato il vescovo ausiliare di La
Paz, mons. Oscar Aparicio, durante l’omelia della Giornata Missionaria Mondiale. Commentando
il Vangelo del giorno, il presule ha affermato che “Dio ci invita anche ad essere
testimoni e annunziatori di questa stessa Parola, che è presenza di Dio”, ed è “molto
eloquente e molto chiara”. D’altro canto - riferisce l'agenzia Fides - “conosciamo
la missione del Signore, che è venuto per farsi presente in questo mondo con il suo
amore”. L’annuncio di Gesù, dunque, “si trasmette a noi e ci chiama ad essere annunciatori
e portatori dell’amore di Dio”. Facendo poi riferimento alla Conferenza di Aparecida,
il vescovo ausiliare di La Paz considera questo momento “tanto opportuno” essendo
stati chiamati ad essere “discepoli missionari del Signore” e “servitori affinché
nel mondo si renda presente il regno di Dio”. “Se esistiamo in questo mondo è per
annunciare la misericordia di Dio” e “ciò che ha fatto nel nostro battesimo il Signore
è abilitarci ad essere autentici testimoni, non per guadagnare qualcosa o avere più
onori e ricevere applausi”, ma per annunciare che “viene a salvarci, offre la sua
vita e ci dona il suo amore e la sua grazia”. Da qui l’invito a tutti gli appartenenti
alla comunità diocesana ad accogliere “il sommo ed eterno sacerdote”, “sforzandoci
di conoscerlo ogni volta di più e meglio”, per essere suoi “missionari ed annunciatori”.
Gesù infatti “ha bisogno di essere annunciato, mostrato, esplicitato nelle nostre
comunità e nelle nostre famiglie” ha concluso il presule. (R.P.)