Angola: leader religiosi propongono la revisione della legge sulla libertà di culto
I leader delle Chiese angolane chiedono al governo la revisione del sistema delle
autorizzazioni concesse dal ministero della Giustizia per la costruzione di chiese
e auspicano la creazione di un consiglio di teologi che assista il governo nello studio
dei criteri per il riconoscimento della personalità giuridica ad una denominazione
religiosa. È quanto emerge dal comunicato finale dell’incontro di consultazione che
si è svolto lunedì scorso a Luanda, capitale dell’Angola, tra i responsabili delle
Chiese e alcuni rappresentanti del ministero della Cultura. Al governo è stata chiesta
anche la revisione della legge sulla libertà di coscienza, di culto e di religione.
Il ministro della Cultura Rosa Cruz e Silva ha affermato che l’incontro con i leader
religiosi è stato voluto anche per cercare soluzioni ai conflitti che possono sorgere
tra le Chiese e che culminano con la proliferazione delle sette. “La proliferazione
delle sette viola sistematicamente i principi costituzionali e mina l’integrità fisica
e morale dei cittadini”, ha detto il ministro della Cultura che ritiene la povertà
una delle cause dell’espansione delle sette. “Esistono dei criteri per la legalizzazione
delle Chiese” ha precisato Rosa Cruz che ha annunciato per i prossimi giorni un incontro
con le Chiese non legalizzate. (T.C.)