In Uganda vertice dell’Unione Africana sui profughi del continente
“Unione Africana: rispondere alla sfida degli spostamenti forzati in Africa”: è il
tema del Vertice aperto ieri a Kampala, in Uganda, promosso dall’Ua, di cui riferisce
l'agenzia Misna. Presenti alla sessione inaugurale 600 delegati di 13 nazioni africane,
e altri sono attesi nei prossimi giorni in vista, giovedì, dell’incontro dei capi
di Stato e di governo. Non si conosce ancora la lista completa dei presidenti che
parteciperanno: al momento è nota l’adesione della presidente liberiana Ellen Johnson
Sirleaf e del primo ministro ruandese Bernard Makuza. Da rilevare che il presidente
ugandese Yoweri Museveni ha invitato anche il suo omologo sudanese Omar el Bashir,
sul quale pende un mandato di cattura internazionale, emesso dalla Corte penale internazionale,
dando garanzie che non verrà arrestato; ma non è chiaro se questo interverrà mentre
è certa la presenza del ministro dell’Interno sudanese e del commissario per i rifugiati.
L’agenda dei lavori di Kampala prevede lo studio della situazione migratoria nel continente
africano, dove si stima siano 17 milioni i profughi e l’esame di una bozza di Convenzione
per la protezione e l’assistenza degli sfollati interni. In Uganda, Paese ospite del
summit, vivono mezzo milione di sfollati interni e oltre 143.000 rifugiati da Paesi
vicini, tra cui Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Rwanda, Somalia, Eritrea
e Kenya. Secondo dati dell’Onu, a settembre di quest’anno avevano fatto ritorno in
patria oltre 175.000 sudanesi e circa 2500 ruandesi. (R.G.)