2009-10-19 14:30:04

Il Movimento dei Focolari promuove un incontro con i partecipanti al Sinodo per l'Africa


Squarci di vita del Vangelo mostrano quell’Africa “polmone spirituale dell’umanità, segno di speranza.” Come l’ha definita Papa Benedetto XVI. Una carrellata di testimonianze su riconciliazione e sviluppo, inculturazione e lotta alla corruzione, famiglia e sacerdoti, è stata presentata ieri pomeriggio a Roma, quale contributo al Sinodo in corso, all’incontro con i Padri sinodali, esperti, uditrici e uditori, promosso dal Movimento dei Focolari. La forza trasformante del Vangelo emerge dalle molte esperienze. Fontem, una regione sperduta nella foresta camerunense, terra del popolo Bangwa, diventa “terra di pace”. Diminuiscono i processi in tribunale. E così i divorzi. C'è più dialogo nelle famiglie. Le donne che vendono al mercato si rifiutano di imbrogliare i clienti. Tanti fanno il primo passo verso la riconciliazione. Lo testimonia una donna bangwa, la dott.ssa Mary Ategwa. E spiega: “Sono i frutti della nuova evangelizzazione di cui sono primi protagonisti proprio i leader del popolo e i capi villaggio. E’ un’ondata di vita nuova che nasce da un solenne patto d’amore reciproco, fatto da Chiara Lubich nel 2000 a Fontem con due capi tribù. Un patto a cui avevano aderito le migliaia di persone presenti nella grande spianata davanti al palazzo reale. Di qui l’impegno di sanare sempre ogni screzio e conflitto. In nove anni questa vita del Vangelo raggiunge altre tribù dal Sud-ovest al Nord-ovest del Paese". La piaga della corruzione mina tante società africane. Ma non manca chi la combatte dal di dentro. Patience Mollé Lobé, prima donna camerunese ingegnere del genio civile che entra in un ministero dei lavori pubblici, parla delle non poche difficoltà superate. Non è sola: "Crediamo fortemente che il nostro Paese andrà avanti solo con un cambiamento di mentalità. L’esperienza ci convince che la Parola di Dio ha una potenza straordinaria in qualunque ambiente ci troviamo". Pace e riconciliazione. E anche dialogo, ascolto, amicizia. Diventa metodo per la mediazione nei conflitti. Come testimonia Mario Giro della Comunità di Sant’Egidio, ricordando l’esperienza di pacificazione per il Mozambico. Povertà, Aids, piaghe del continente. Il principio di risanamento: ancora nell’amicizia che attinge forza dalla preghiera e si fa aiuto materiale, con il noto programma Dream. Lo testimonia il responsabile di questo progetto in Guinea Conakry, Kpakilé Felemou. Solo alcuni flash che svelano un altro volto dell’Africa, il volto della speranza. (A cura di Carla Cotignoli) RealAudioMP3







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