2009-10-19 14:53:31

I diritti dei bambini al centro del Congresso mondiale di Signis in Thailandia


Oltre 250 delegati di tutto il mondo, impegnati a vario titolo nel campo dei media, sono convenuti a Chiang Mai, in Thailandia, per l’ottavo Congresso mondiale di Signis. L’Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione ha scelto di celebrare così i suoi ottanta anni, dedicando l’incontro al tema dei “Diritti dei bambini, promessa del domani”. Una scelta fortemente motivata nel contesto asiatico, ma non solo, dove i bambini sono le prime vittime di situazioni di povertà, di conflitti, di emarginazione. La prima giornata del Congresso, apertasi alla presenza dei vescovi della Thailandia, del rappresentante del governo e delle comunità buddista e musulmana della città, ha offerto subito un’ampia e concreta analisi del ruolo cruciale dei media nel promuovere una cultura di pace. Il servizio di Pietro Cocco.RealAudioMP3

Il rapporto tra media e bambini, soprattutto l’influenza della televisione ed ora anche di internet e dei social networks viene spesso analizzata dal punto di vista degli effetti negativi che essi possono avere sui bambini e gli adolescenti. Il Congresso di Signis è invece orientato ad esplorare, attraverso esperienze concrete realizzate in diversi Paesi del mondo, i modi in cui i media possono essere strumenti di trasformazione sociale, di difesa dei bambini e di protagonismo degli adolescenti. L’obiettivo è quello di incoraggiare prima di tutto la comunità cristiana e le Chiese ad un uso creativo delle nuove tecnologie, in modo da sfruttarne pienamente le potenzialità di democratizzazione dei rapporti nelle società. In tutti gli interventi è emerso come la difesa dei bambini sia strettamente legata alla difesa dei più deboli ed emarginati, all’impegno per uno sviluppo sostenibile e alla promozione della pace. Nel messaggio inviato a nome del Papa per l’apertura del Congresso di Signis, il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone, sottolinea il ruolo dei media professionali cattolici nell’aiutare a preparare le future generazioni a costruire la pace e l’armonia, e assicurare un futuro migliore per le nuove generazioni. Particolarmente incisiva l’esperienza portata al Congresso in corso a Chiang Mai, dalla dottoressa brasiliana Zilda Arns Neumann, una pediatra di fama internazionale, promotrice di un’iniziativa socio-sanitaria a favore dei bambini e delle madri. Diffusa in tutto il Paese grazie all’appoggio dei vescovi del Brasile, l’iniziativa è divenuta un’organizzazione ecumenica internazionale che aiuta milioni di bambini e le loro famiglie. La Pastoral da Crianca, questo il nome dell’Azione Pastorale dei Bambini, si avvale di tutti i mezzi di comunicazione per educare sia agli aspetti sanitari di base per ridurre la mortalità infantile, sia ai valori della solidarietà e della fraternità per costruire una società più giusta. Come cristiani, ha notato la dottoressa Arns, possiamo portare in questo campo la forza propulsiva dell’amore al fratello, che è il più forte agente di trasformazione sociale. Nelle successive esperienze illustrate al Congresso di Signis, è stata poi sottolineata l’importanza che i media ridiano valore all’educazione, quale strumento concreto per garantire i diritti dei bambini ad un futuro degno. E, come hanno mostrato in questa prima giornata alcune iniziative che sono in corso in India, in Indonesia, in Thailandia, in Malaysia, l’educazione oggi deve promuovere la collaborazione e il dialogo fra le culture e le religioni. Giornali, radio, televisioni e il variegato mondo di internet, devono essere sempre più strumenti per stringere legami di vita fraterni. Ed anche i media cattolici possono essere strumenti di concreta solidarietà tra comunità e persone di fedi e provenienze diverse.







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