2009-10-17 15:40:05

Nuovo appello del vescovo di Pagadian per il rilascio di padre Sinnot


Padre Michael Sinnott, religioso irlandese della Società Missionaria di San Colombano sequestrato domenica a Pagadian (Mindanao, Filippine), ha urgente bisogno di medicinali a causa del suo precario stato di salute. E’ l’appello del vescovo di Pagadian, mons. Emmanuele Cabajar, riportato dall’agenzia Fides. Il presule continua a chiedere ai fedeli di “pregare per la sua salvezza” e ha supplicato i rapitori “perché lo rilascino subito e lo trattino con compassione”. Il missionario, che ha 79 anni, ha infatti due bypass ed è stato operato di recente al cuore. Mons. Cabajar ha fatto affiggere inoltre un manifesto con scritto, “Padre Michael Sinnot, un uomo di pace”, in cui esprime il suo dolore per l'accaduto. Il missionario, nato in Irlanda, coordinava un progetto di riabilitazione per bambini disabili. Nessuna notizia ancora sull’identità dei sequestratori, ma secondo il vicario generale della diocesi di Pagadian “i sospetti vanno su bande dedite al business dei sequestri a scopo di estorsione, che chiedono denaro per finanziare la loro lotta ma la politica della Chiesa nelle Filippine del Sud è quella di non cedere alle richieste di riscatto”. Secondo l'agenzia delle Pontificie Opere Missionarie OMPress padre Sinnott è il terzo sacerdote rapito nella zona di Mindanao occidentale negli ultimi 12 anni. Intanto, per domani, Giornata missionaria mondiale, in tutte le chiese d’Irlanda i fedeli pregheranno per il missionario perché sia liberato sano e salvo, ma pure per Sharon Commins ed Hilda Kawukio, due operatrici di carità, sequestrate nel Darfur sudanese. (C.S.)







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