Il cardinale Bertone ricorda San Leonardi “costruttore di pace”
“Giovanni Leonardi fu un vero terapeuta di una Chiesa ferita e di un mondo lacerato
perché dalla sua bottega di speziale traeva il buon profumo di Cristo, l’olio dell’unzione”.
Con queste parole il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, nella Messa presieduta
ieri nella chiesa romana di Santa Maria in Campitelli, ha disegnato la figura di San
Giovanni Leonardi in occasione delle celebrazioni conclusive del quarto centenario
della morte del fondatore dell’Ordine dei Chierici regolari della Madre di Dio, patrono
dei farmacisti. La Messa è stata preceduta da una fiaccolata che aveva portato l’urna
del Santo nella vicina piazza del Campidoglio. E domani la stessa urna sarà nella
Basilica di San Pietro, dove il cardinale Ivan Dias, prefetto della Congregazione
per l’Evangelizzazione dei Popoli, chiuderà le celebrazioni. Il cardinale Bertone,
nell'omelia, ha anche ricordato i doni spirituali del patrono dei farmacisti: “il
primato di Cristo; l’amore alla Chiesa, quale presenza oggettiva dell’opera di Cristo
nella storia; la passione per l’annuncio missionario e la santità”. Proprio queste
caratteristiche ne hanno fatto “una luminosa figura” come aveva scritto Benedetto
XVI nella lettera inviata al superiore generale dei Chierici, padre Francesco Petrillo,
in occasione dell’apertura del quarto centenario. “L’intera vita di San Giovanni Leonardi
- ha aggiunto il porporato - è, in effetti, una di quelle pagine del Vangelo che volentieri
torniamo a leggere per trovarvi tutta la genuina essenza del cristianesimo, che parte
da un principio vitale e fondamentale: il primato di Cristo, e quindi l’assoluta certezza
che solo “Lui - come spesso affermava il nostro Santo e che è divento il motto di
questo Anno Giubilare - è la misura di tutte le cose”. Un uomo molto impegnato: fu
“catechista creativo e testimone convincente delle verità che trasmette; costruttore
di pace fra le fazioni in lotta, presbitero zelante - ha proseguito il cardinale Bertone
- che sa coniugare contemplazione e azione, punto di riferimento per giovani che solo
aspettavano di poter sperimentare un cristianesimo che fosse avvenimento nella loro
storia e non utopia”. Fondò nel 1574 l’Ordine dei Chierici e gettò le basi per la
nascita del Collegio Urbano di Propaganda Fide.(B.C.)