"Stand up", tre giorni per ricordare ai governi gli impegni presi contro la povertà
Tre giorni di “Stand up” contro la povertà. Iniziano oggi e si concludono domenica
le Giornate di mobilitazione mondiale "Stand Up! Take Action!" contro la povertà,
promosse dalla Campagna per il Millennio. Il tema della Campagna di quest’anno è “Città
unite contro la povertà e i cambiamenti climatici”. L'iniziativa coinvolge migliaia
di persone che si alzeranno in piedi e faranno nodi per ricordare ai governi gli impegni
presi nella lotta alla povertà. Una bandiera dalle finestre dei palazzi comunali,
provinciali e regionali italiani rilancerà l’appello ai governi per rispettare le
promesse contro la povertà e i cambiamenti climatici. Alla vigilia delle Giornate
"Stand Up 2009" il presidente della Repubblica italiano, Giorgio Napolitano, ha rivolto
un messaggio agli organizzatori della Campagna: “Nonostante gli sforzi compiuti dalla
comunità internazionale e dalle organizzazioni intergovernative in troppe regioni
del mondo continuano a registrarsi condizioni drammatiche di vita”. “La povertà –
si legge nel messaggio - si può sconfiggere e al degrado ambientale si può porre rimedio.
Si tratta di sfide indubbiamente difficili, ma non impossibili, che ci richiamano
tutti a un impegno più forte, coerente e coordinato a livello internazionale”. Il
capo di Stato italiano augura inoltre “pieno successo alla campagna affinché possa
concorrere ad accrescere la sensibilità collettiva sulla necessità di assicurare alle
nuove generazioni condizioni di vita migliori in linea con i valori universali della
dignità umana". Le Giornate "Stand Up" in Italia sono promosse dalla Campagna del
Millennio dell’Onu, Caritas Italiana, Uisp, Wwf Italia e e supportata dalla Coalizione
Italiana contro la povertà e numerosi enti locali e organizzazioni: Acli, Agesci,
Coord. Enti Locali per la pace e i diritti umani, Rufa, Isfci, Lega Calcio, Msn, Orchestra
Sinfonica di Roma con il patrocinio del Coni, Segretariato Sociale Rai, Mediafriends
Onlus e tanti altri. Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.standupitalia.it
(A.L.)