A Madrid è prevista domani una grande manifestazione popolare contro il disegno di
legge del governo dal titolo “La salute sessuale e riproduttiva e l’interruzione volontaria
della gravidanza”. Gli organizzatori, appartenenti ad oltre 40 associazioni in diffesa
della vita, chiedono il ritiro del nuovo testo, destinato a sostituire l’attuale legge
in vigore promulgata nel 1985. Una dichiarazione della Conferenza episcopale spagnola
contraria al disegno di legge è stata publicata lo scorso 17 giugno. Sulla manifestazione,
la Commissione permanente dei vescovi spagnoli ha dato lo scorso primo ottobre il
proprio parere favorevole affermando, esplicitamente, che “i vescovi ritengono legittima
e conveniente una tale convocazione e la partecipazione a tale iniziativa”. Sul disegno
di legge, la stessa nota della Commissione permanente ha aggiunto che “comporta un
serio passo indietro per quanto riguarda la protezione del diritto alla vita dei nascituri,
una riduzione dell’aiuto alle madri gestanti, e un danno irreparabile per il bene
comune”. Secondo dati statistici, sono stati 112 mila gli aborti compiuti in Spagna
nel 2007. La stragrande maggioranza degli interventi chirurgici per l’aborto vengono
eseguiti in cliniche private. Il nuovo testo permette l’aborto libero fino alla 14.ma
settimana di gravidanza. In casi eccezionali, di rischio per la vita e la salute della
donna o di gravi anomalie del feto, sarà libero fino alla 22.ma settima di gravidanza,
su decisione dei medici. In altri casi di malattia estremamente grave e incurabile
del feto, l’aborto potrà essere eseguito senza limiti di tempo e su decisione di una
commissione medica. Un altro aspetto molto controverso del nuovo testo è quello che
permette alle adolescenti di 16 anni di accettare l’aborto solo su parere medico,
indipendentemente dagli orientamenti dei genitori. Il Consiglio di Stato ha raccomandato
l’intervento dei genitori, ma il testo in discussione non include questa raccomandazione.
Gli organizzatori della marcia di domani nel centro di Madrid prevedono una partecipazione
che potrebbe superare il milione e mezzo di persone. Lo slogan della manifestazione
è ““In difesa della vita, della donna e della maternità”. Inizierà alle cinque del
pomeriggio nella piazza chiamata “Puerta del sol”, cuore della città, e continuerà
per il centro fino alla Porta di Alcala. Al termine della marcia, sarà letto un manifesto.
(A cura di Ignacio Arregui)