Attese e speranze per la sorte di padre Sinnott, rapito nelle Filippine
“Il comitato civile-militare che si occupa del caso del rapimento di padre Sinnott
sta operando molto bene, anche grazie al lavoro di intelligence. Siamo fiduciosi.
Vi sono sviluppi positivi nella vicenda, piccoli passi avanti ma non ancora contatti
certi con i sequestratori. Ci siamo attivati cercando la collaborazione di tutta la
popolazione per stabilire un canale e far recapitare le medicine che servono al missionario.
Speriamo che presto la vicenda si concluda felicemente”: è quanto afferma all’Agenzia
Fides padre Gilbert Hingone, vicario generale della diocesi di Pagadian, membro del
comitato ristretto delle autorità ecclesiastiche che, in collaborazione con l’Unità
di crisi istituita dal governo filippino, sono impegnate per la liberazione di padre
Michael Sinnott, il missionario di San Colombano rapito domenica 11 ottobre a Pagadian,
nell’isola di Mindanao, nelle Filippine. Il Vescovo di Pagadian, mons. Emmanuel Cabajar,
ha scritto intanto un nuovo messaggio alla comunità che sarà diramato e letto domenica
prossima 18 ottobre durante tutte le Sante Messe nella diocesi. Il messaggio invita
i fedeli alla preghiera e a cooperare in tutte le forme possibili con le autorità.
Secondo le ultime notizie diffuse dalle autorità filippine, i militari ritengono che
padre Sinnott si trovi nella provincia di Lanao del nord. Probabilmente ai rapitori
è giunto uno dei volantini stampati dall’unità di crisi, che contiene i numeri di
telefono da contattare. Sembra che alcuni contatti siano stati stabiliti per cercare
di far pervenire le medicine necessarie al missionario. I militari affermano di tenere
sotto stretto controllo l’area dove si trova padre Sinnott. La banda avrebbe portato
l’ostaggio in una zona controllata dai militanti del Fronte Islamico Moro. Secondo
fonti locali, il gruppo starebbe mediando per il rilascio dell’ostaggio. Il generale
Benjamin Dolorfino, capo del Comando di Mindanao Occidentale, ha anche confermato
che la banda dei sequestratori è un gruppo di pirati capeggiati dal ricercato Guingona
Samal, molto noto nella penisola di Zamboanga per altri precedenti crimini e per sequestri
a scopo di estorsione. “Non sono previsti blitz delle forze speciali per la liberazione
del religioso”, ha detto infine il generale. “Percorreremo tutte le strade possibili
di negoziato, in quanto vogliamo dare una possibilità per la soluzione pacifica del
caso”. (A.L.)