2009-10-15 15:20:07

Save the Children: ogni anno muoiono oltre 3 milioni di bambini malnutriti


La morte di 3,2 milioni di bambini l'anno è associata alla malnutrizione. E, si stima che a causa della crisi economica e finanziaria globale, tra il 2009 e il 2015, ci potranno essere dai 200 mila ai 400 mila bambini morti in più ogni anno. E' l'allarme dell’organizzazione non governativa Save the Children, a margine del rapporto sulla nutrizione nel mondo, diffuso ieri dalla Fao e dal Programma Alimentare Mondiale. Globalmente, ricorda Save the Children, ogni anno 18 milioni di bambini nascono con un peso molto basso in quanto prematuri o perché hanno ricevuto una scarsa nutrizione durante la gravidanza o nel periodo immediatamente post-gravidanza. L'Asia meridionale ha la più alta incidenza di basso peso alla nascita, un quarto dei neonati pesa meno di 2,5 chili, nonché la più alta prevalenza di bambini sottopeso. La denutrizione indebolisce il sistema immunitario del bambino, rendendolo più esposto alle malattie e meno capace di combattere le infezioni, così come la carenza di certi micronutrienti indispensabili può anche danneggiare la salute della madre e del figlio e incrementare il rischio di mortalità materna e infantile. Ad esempio l'anemia, che interessa il 42% delle donne incinte in tutto il mondo, aumenta il rischio di parto prematuro, peso basso alla nascita, emorragia, setticemia. ''Uno dei migliori strumenti per garantire la sopravvivenza di un bambino - afferma in una nota Valerio Neri, direttore generale di Save The Children - ad esempio, è l'allattamento al seno, che rafforza il sistema immunitario, favorendo la sua salute. I neonati che vengono allattati esclusivamente al seno per i primi sei mesi di vita sono dieci volte meno soggetti a morire di diarrea e 15 volte meno esposti a rischio di morte per polmonite, rispetto ai neonati che non lo sono''. ''Tuttavia - aggiunge - è necessario intervenire per fornire informazioni alle madri sulle corrette pratiche alimentari, così come sulla diagnosi precoce di malnutrizione e sull'importanza di procedere all'immediata cura del bambino in strutture adeguate''. L'Ong, che ha appena lanciato la campagna "Every One", per dire basta alla mortalità infantile, ricorda che basterebbero interventi semplici e a basso costo per fermare queste morti, che per la maggior parte avvengono in Paesi in via di sviluppo, dove le principali cause di mortalità infantile (complicazioni neonatali, polmonite, diarrea, malaria e morbillo) sono aggravate da povertà endemica e malnutrizione. (R.G.)







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