Libano: l’impegno per la missione nei Paesi di lingua araba
Fervente attività nel mese missionario e in vista della Giornata Missionaria Mondiale
(GMM) nella comunità cattolica in Libano, grazie al forte impegno delle Pontificie
Opere Missionarie. Il mese missionario è stato presentato in una solenne concelebrazione
svoltasi nella cattedrale di Batroun, presieduta da mons. Elias Nassar, presidente
della Commissione episcopale per la Cooperazione missionaria fra le Chiese. Le attività
missionarie della Chiesa - riferisce l'agenzia Fides - hanno trovato vasta eco nei
mass-media cattolici libanesi, come “Tele Lumiere”. Intanto sacerdoti, religiosi e
laici nelle parrocchie si sono attivati in una campagna di sensibilizzazione capillare,
per la diffusione del messaggio Benedetto XVI per la GMM, collegando l’evento all’Anno
Sacerdotale che la Chiesa sta vivendo. Una speciale attenzione è stata dedicata alle
scuole, dove sacerdoti, religiosi e insegnanti hanno creato gruppi missionari locali,
con il coinvolgimento di adulti e ragazzi. “Il Libano è un luogo prezioso per la missione
nei paesi di lingua araba, proprio perché tutte le attività della Chiesa cattolica
si svolgono in lingua araba, e ciò facilita la comunicazione con tutti i paesi circostanti”,
ha spiegato il direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie nel paese, padre
Paul Karam. La comunità cattolica libanese avverte dunque una precipua responsabilità
apostolica e pastorale nei riguardi dei cristiani in Medio Oriente, per i quali la
Chiesa in Libano resta un solido punto di riferimento. (R.P.)