Lago Vittoria: un battello-ospedale al servizio della popolazione locale
Si chiamerà ‘Kushirikishana’, che in swahili significa ‘coperazione tra i popoli’
e sarà un vero e proprio ospedale galleggiante, un catamarano, che navigherà sulle
acque del lago Vittoria, il più grande bacino di acqua dolce d’Africa, con l’obiettivo
di raggiungere chi ha bisogno di cure mediche, ribaltando il concetto che sia il bisognoso
a doversi recare in ospedale. L’imbarcazione non esiste ancora, - riferisce l'agenzia
Misna - ma i fondi per realizzarla si stanno raccogliendo attraverso varie iniziative,
l’ultima in ordine di tempo ieri a Roma presso la sede del Centro assistenza sociale
e culturale (Casc) della Banca d’Italia; il progetto - chiamato Floating mobile hospital
(Fmh), ospedale mobile galleggiante - nasce da un’idea di Luigi Gentilini, chirurgo
oncologo italiano e fondatore dell’associazione Med e Med (Medicina e Mediterraneo).
“Centrale per la realizzazione del progetto - ha detto Gentilini sentito dall’agenzia
AdnKronos - sarà l’impiego della telemedicina che permetterà una costante cooperazione
tra il personale medico navigante e l’università del Muhimbili National Hospital,
in Tanzania”. La costruzione dell’imbarcazione sarà affidata a un cantiere navale
tanzaniano che doterà il catamarano di pannelli solari e altri sistemi per la produzione
di energia da fonti rinnovabili. Dopo essere stata realizzata, l’idea potrà essere
replicata anche in altre zone dell’Africa: “Il nostro equipaggio, composto da 25 persone
in tutto, dovrà essere composto da soli africani, per garantire nuovi posti di lavoro
e la possibilità di imparare un mestiere contribuendo al benessere della popolazione”
ha detto ancora Gentilini. Una volta entrata in attività, navigando sul Lago Vittoria,
la ‘Kushirikishana’ potrà raggiungere località di Tanzania, Uganda e Kenya. (R.P.)