2009-10-15 11:27:45

Intervento di Mons. Beatus KINYAIYA, Vescovo di Mbulu (TANZANIA)


S. E. R. Mons. Beatus KINYAIYA, O.F.M. Cap., Vescovo di Mbulu (TANZANIA)
Intervento consegnato per iscritto ma non pronunciato in Aula.

Il continente africano ha due volti. In alcune parti si trova l’Africa nel suo aspetto migliore: foreste con ogni genere di flora e di fauna e splendide montagne. Ma in altre parti, l’Africa sta soffrendo per il degrado del suolo.
La parte migliore dell’Africa attira migliaia di turisti, che danno un grande contributo ai nostri bilanci nazionali. Ma la cattiva notizia è che la Chiesa in Africa non rende giustizia ai turisti cattolici che hanno bisogno di un accompagnamento spirituale. In molti dei luoghi frequentati dai turisti non vi sono cappellani specificamente addetti a prendersi cura di loro. Chiedo pertanto ai padri sinodali di invitare tutte le diocesi in cui vi è turismo a provvedere affinché i turisti ricevano un’assistenza spirituale.
Il secondo volto dell’Africa è quello della distruzione. Il degrado del suolo a causa di attività irresponsabili è dilagante. Di conseguenza, l’Africa deve ora affrontare gravi siccità, erosioni del suolo e in alcuni luoghi perfino inondazioni. Data la situazione, alcuni abitanti di quelle aree sono costretti a diventare “rifugiati ambientali”. Questi rifugiati per cause ambientali soffrono come tutti gli altri rifugiati. Dobbiamo rendere giustizia anche a loro. Per questo, chiedo al sinodo di esercitare pressioni su tutti noi e sui nostri governi, sia in Africa sia in Europa e in America, affinché le risorse del nostro pianeta vengano utilizzate con moderazione e in modo sostenibile.







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