Intervento di Mons. José Câmnate NA BISSIGN, Vescovo di Bissau (GUINEA-BISSAU)
S. E. R. Mons. José Câmnate NA BISSIGN, Vescovo di Bissau (GUINEA-BISSAU)
Nel
tentativo di rispondere alle sfide del presente, in una prima fase si sono avute iniziative
di mediazione puntuali per risolvere questa o quella crisi. Oggi, dato il perdurare
della instabilità governativa e di altri fattori di debolezza, siamo stati obbligati
a creare una Commissione di Giustizia e Pace con la missione non solo di sensibilizzare
a formare comunità cristiane, ma anche di creare spazi di dialogo e opportunità di
collaborazione con capi religiosi di confessioni religiose diverse, con la Fondazione
(attualmente in formazione) Voce di Pace, la società civile, la classe politica, i
militari, le associazioni femminili e giovanili.
In questo sforzo di formazione
delle coscienze in vista di un cambiamento delle mentalità e dei comportamenti da
cui possa nascere una cultura della pace, la Radio Sol Mansi (radio ecclesiale) sta
svolgendo un ruolo molto importante nella diffusione del messaggio evangelico e della
Dottrina Sociale della Chiesa. La qualità dei programmi trasmessi ha meritato a questa
giovane radio credibilità e simpatia da parte della popolazione e della comunità internazionale,
in particolare in occasione delle ultime elezioni svoltesi nel paese.
Un’altra
iniziativa degna di essere menzionata è un accordo di società stretto fra Radio Sol
Mansi e una radio della comunità musulmana.
La fede in Dio creatore e Padre
di tutti gli uomini è una ricchezza “spirituale e culturale” comune a tutte le etnie
della Guinea-Bissau. Questo “patrimonio” comune ha facilitato il dialogo e la collaborazione
fra seguaci di diverse religioni (RTA, musulmani, protestanti e cattolici). La costruzione
della pace è una missione che ha avvicinato le confessioni religiose nel medesimo
impulso di salvaguardare gli interessi superiori della nazione. Dopo varie iniziative
prese in modo informale e ad hoc, le principali entità religiose del paese hanno deciso
di ufficializzare la loro collaborazione in un Consiglio per il dialogo ecumenico,
interreligioso e per la promozione della dignità umana.
Si tratta di uno spazio
di dialogo e di concertazione fra i responsabili religiosi e tradizionali sulle grandi
questioni del paese. Questa Ong di promozione del pensiero e dell’uomo ha come vocazione
di porsi in modo indipendente di fronte ai problemi nazionali e di agire come coscienza
attiva dei dirigenti e della società in vista del consolidamento della pace.