Intervento di Mons. Gerard Tlali LEROTHOLI, Arcivescovo di Maseru (LESOTHO)
- S. E. R. Mons. Gerard Tlali LEROTHOLI, O.MI., Arcivescovo di Maseru (LESOTHO)
La
Chiesa cattolica nel Lesotho è benedetta da vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.
Siamo anche felici di annunciare che la Chiesa è una Chiesa-Missione che sta diventando
missionaria. Essa ha cominciato a mandare alcuni suoi figli e figlie in altri paesi
e continenti, per esempio in Sudafrica, Namibia, Botswana, Paraguay, Haiti, Francia.
La maggior parte di questi gruppi sono costituiti di religiose.
È nella sfera
sociopolitica che il Lesotho ha maggiormente bisogno di aiuto in termini di riconciliazione,
giustizia e pace. Il tema della riconciliazione, della giustizia e della pace è pertinente
e rilevante, ma è anche necessario e urgente per il paese. Il Lesotho è una delle
giovani democrazie emergenti nel continente. A partire dalla sua indipendenza, nel
1966, ha attraversato momenti di tumulto politico e di aspri conflitti, talvolta sfociati
in colpi di stato e in spargimenti di sangue, come nel 1970, 1986, 1994 e 1998.
Il
Lesotho soffre per due gravi mali, ovvero le divisioni politiche e religiose. Entrambi
i mali sono talmente intrecciati l’uno con l’altro che è quasi impossibile distinguere
l’uno dall’altro. Dalle prime lezioni generali del 1966, il Lesotho ha sviluppato
una “cultura” che potrei definire di “conflitto post-elettorale”.
Il processo
elettorale normalmente scorre liscio fino al momento delle elezioni. Il riconoscimento
dei risultati elettorali è sempre causa di contrasto con violente manifestazioni di
scontento in seno ai partiti che hanno perso. In altre parole, non c’è né vittoria
con onore né sconfitta con dignità.
Questo rende tutto il periodo politico
post-elettorale un periodo turbolento di tensioni, rivalità e incessanti accuse e
una delle cause del problema è la mancanza di strategie nelle procedure di voto. Una
tale tensione politica, alimentata dall’intolleranza religiosa, aggrava la situazione.
Ogni volta che si produce un tale impasse, il Consiglio cristiano delle Chiese del
Lesotho è chiamato a mediare. È spesso la Chiesa cattolica a svolgere il ruolo più
importante nella risoluzione dei conflitti in Lesotho. Il tema del Sinodo sarà di
grande giovamento per la Chiesa in Lesotho, coinvolta costantemente in sforzi di mediazione
per portare riconciliazione, giustizia e pace in questo amato paese.