2009-10-14 13:02:00

Intervento del Rev. P. Jan GEERITS, Amministratore Apostolico dell'Amministrazione Apostolica delle Comore


Rev. P. Jan GEERITS, S.D.S., Amministratore Apostolico dell'Amministrazione Apostolica delle Comore



È vero che nell’opera di evangelizzazione nelle Comore vi sono ostacoli e limiti, ma vorrei condividere con voi i cinque punti su cui si basa la nostra missione mostrando allo stesso tempo la ricchezza e il sapore di questa missione e concludendo con una richiesta.

1. Rivestendosi di umiltà e accettando di essere privato dei privilegi e del successo che a volte dà l’ambiente tradizionale cattolico, il missionario nelle Comore impara che alla fine è lo Spirito Santo che realizza e costruisce il Regno di Dio, anche laddove sembra inutile o impossibile secondo la logica umana.

2. Nutrendosi della preghiera, dell’Eucaristia e della grazia di Dio che si manifesta nella vita quotidiana nelle Comore, il missionario partecipa alla gioia che il nostro pastore Gesù aveva promesso agli apostoli.

3. Visto che siamo in minoranza, il pericolo che le nostre piccole comunità cattoliche si chiudano e si scoraggino è reale. Tuttavia, la piccolezza delle nostre comunità cattoliche ci spinge appunto ad impegnarci totalmente nella missione di essere sale della terra e luce del mondo.

4. Non potendo evangelizzare con la bocca e le parole, niente ci impedisce di parlare con le mani, cioè di servire la popolazione in tutta umiltà attraverso opere di carità.

5. Ogni uomo è unico e ha la facoltà di scegliere liberamente di riconoscersi (o di non riconoscersi) quale immagine del suo Creatore. Dio ci invita e ci propone costantemente di dire sì ma con una pazienza che va al di là di noi, senza mai obbligare o forzare la sua creatura come con il buon ladrone sulla croce che ha detto sì all’ultimo minuto. È quindi un’ingiustizia obbligare il proprio simile a essere musulmano e a escludere dalla salvezza a priori tutti coloro che non seguono l’islam. Questa ingiustizia non può mai condurre a una riconciliazione e a una pace profonda con i musulmani e un giorno dovrà essere riconosciuta come un errore intellettuale e confessionale sia da parte dei leader che dei semplici fedeli, affinché finalmente questo muro di separazione crolli come altri sono crollati nel passato.








All the contents on this site are copyrighted ©.