Benedetta in Polonia la prima cappella dedicata a Santa Gianna Beretta Molla
In Polonia è stata benedetta la prima cappella dedicata a Santa Gianna Beretta Molla,
vicino a Poznań. L'Arcivescovo di Poznań , mons. Stanislaw Gadecki, ha lanciato un
appello per la difesa della vita umana fin dal momento del concepimento. Gianna Beretta
Molla (nata a Magenta, in provincia di Milano, il 4 ottobre 1922 e morta a Monza il
28 aprile 1962) era un medico pediatra e una laica cattolica che morì prematuramente
per un cancro all'utero salvando la sua ultima bambina. L'Arcivescovo Gadecki – rende
noto l’agenzia Zenit - ha sottolineato che la vita umana è oggi attaccata: “Bisogna
ricordare che dal punto di vista scientifico la vita umana non inizia con la nascita,
ma al momento del concepimento”. “L'accettazione del fatto che con la fecondazione
c'è un nuovo essere umano non è una questione d'opinione, ma un fatto”. Il presule
si è riferito alla vita di Santa Gianna Beretta Molla dicendo che era dedita alla
preghiera e al sacrificio, attiva e capace di aiutare gli altri a costo di privazioni
e sofferenze. Diede alla luce quattro figli, anche se l'ultimo parto minacciava la
sua vita. “Se bisogna scegliere tra la mia vita e quella del bambino, non esitate.
Scegliete la sua. Salvatelo!”, disse ai chirurghi. Anche se i medici fecero tutto
il possibile per salvarle la vita, morì una settimana dopo la nascita della sua bambina.
“La sua morte illustra splendidamente le parole di Gesù: 'Non c'è amore più grande
di questo: dare la vita per i propri amici'”, ha detto infine l'arcivescovo Gadecki.
(A.L.)