Irlanda: boom di vocazioni dopo un decennio di costante declino
Buone notizie sul fronte delle vocazioni in Irlanda: dopo un decennio di costante
declino, i seminari irlandesi registrano quest’anno un boom di iscrizioni. Secondo
quanto reso noto dalla Conferenza dei direttori diocesani delle vocazioni, sono 36
i nuovi seminaristi che si apprestano ad iniziare i loro studi per diventare sacerdoti,
il numero più alto registrato dal 1999 e quasi il doppio rispetto al 2003. Un record
tanto più rilevante se si considera che avviene in un anno segnato dalla pubblicazione,
nella scorsa primavera, di un nuovo rapporto governativo sugli abusi commessi in molti
istituti di correzione gestiti da ordini religiosi cattolici fra anni Trenta e Novanta.
Particolarmente soddisfatto il coordinatore nazionale dei direttori diocesani delle
vocazioni, padre Patrick Rushe: “Nonostante gli ostacoli opposti dal mondo moderno
al Vangelo, è incoraggiante constatare che Dio continua a ispirare le persone che
rispondono alla Sua chiamata al servizio pastorale”, ha commentato all’agenzia Eni.
Dei 36 candidati, 26 studieranno al Saint Patrick College di Maynooth che forma i
sacerdoti irlandesi dal 1795. Altri sette si sono iscritti al Saint Malachy College
di Belfast, in Irlanda del Nord, e due al Pontificio Collegio Beda a Roma. Un altro
candidato studia invece a Valladolid, in Spagna. I nuovi seminaristi sono di età compresa
tra i 18 e i 45 anni e sono di varia estrazione sociale. (L.Z.)