Intervento del Dott. Alberto PIATTI, Segretario Generale Fondazione AVSI, Milano (ITALIA),
Uditore
Dott. Alberto PIATTI, Segretario Generale Fondazione AVSI, Milano (ITALIA)
Il
più grande tesoro dell'Africa è la sete di Significato, di spiritualità di Dio - che
nella sazia Europa non c'è più. La rivelazione che Cristo è la risposta a questo desiderio
dell'essere umano fatto per il suo compimento dal suo creatore, compimento qui ed
ora nella Santa Chiesa. Questo è il fascino della Fede che incontra e si propone
alla libertà dell'uomo. Questo attira i giovani. Dico fascino perché vivo con mia
moglie l'avventura di crescere ed educare 5 figli (quasi una famiglia africana). Ciò
che muove è il fascino della fede come conoscenza della realtà nella sua verità profonda,
non certo delle regole e delle conseguenze etiche o ambientali. Mi permetto di
porre alla vostra riflessione se questa tensione molte volte non sembra essere una
premessa, ma poi nell'azione questa tensione non tiene, si introduce un dualismo e
un relativismo nelle conseguenze operative, nelle nostre opere. Così la nostra agenda
troppe volte sembra coincidere con l'agenda degli organismi internazionali e in particolare
delle Nazioni Unite, il palazzo di vetro sembra sempre più il tempio dove si celebra
il rito della nuova religione umanitaria e relativista con il Segretario Generale
di turno che assume le vesti di un papa laico. Mi riferisco per sinteticità a due
aspetti fondamentali della nostra espressione caritativa educazione e salute. Per
questo riteniamo che l'educazione permanente sia fattore determinante della coscienza
dei fedeli tesa al rapporto tra Creatore e creato anche nell'azione. Non solo istruzione
formale quindi. Ma qui sorge la domanda: quali sono i contenuti educativi trasmessi
nella scuole cattoliche? Non possiamo accontentarci di quanto prevedono gli obiettivi
del millennio. Richiamo anche l’urgenza che si prenda coscienza del valore della
dignità civile e sociale delle opere della Chiesa come contributo al bene comune secondo
il principio di sussidiarietà. La Chiesa offre educazione primaria al 50% della popolazione
scolastica e il 50% per cento dei servizi sanitari di base in molti Paesi del continente
africano e questo non viene riconosciuto adeguatamente. A fronte di queste dimensioni
del servizio offerto ai fratelli dalla Chiesa, il fondo globale per le tre grandi
malattie destina solo il 3,6% di tutte le risorse che gestisce alle Faith Based Organization
complessivamente. La conferenza episcopale ugandese ha, in questo senso, operato
mirabilmente ma molto si può fare ancora.