Al via in Vaticano i Corsi in “Dottrina Sociale della Chiesa” della Fondazione Centesimus
Annus
Prenderanno il via il 17 ottobre nella Città del Vaticano i Corsi in “Dottrina Sociale
della Chiesa” organizzati dalla Fondazione “Centesimus Annus – Pro Pontifice”, in
collaborazione con la Pontificia Università Lateranense. Le iscrizioni per il biennio
2009-2011 sono aperte ancora per pochi giorni. Ne abbiamo parlato con il segretario
generale della Fondazione, Massimo Gattamelata, intervistato da Giovanna
Bove:
R. – Siamo
stati creati nel 1993 da Sua Santità Giovanni Paolo II e quest’anno, nel corso dell’ultima
udienza concessa al termine del nostro convegno l’11 giugno, il Santo Padre, davanti
alla nostra base associativa, ha ufficialmente annunciato l’imminente uscita della
nuova Enciclica “Caritas in veritate”. Ci ha affidato questo nuovo compito di allargare
il nostro agire. D. – Tra le attività della Fondazione anche
i corsi destinati ai laici e quest’anno anche ai presbiteri. Che tipo di corsi offrite? R.
– Sono corsi a carattere biennale: sette weekend per inverno, una volta al mese. Sono
mesi che hanno sempre riscontrato il massimo interesse nei partecipanti, i quali,
alla fine – previo piccolo esame – ricevono, se promossi, un diploma in Dottrina sociale
della Chiesa. D. – Tra le discipline? R.
– C’è innanzitutto l’economia, la finanza, il diritto sociale e costituzionale e soprattutto
si bada ormai molto all’esame dell’etica in ogni campo d’attività che le varie persone
che partecipano ai corsi fanno. E’ un corso che mette in evidenza anzitutto l’amore
che ognuno di noi deve portare per il suo prossimo e che dev’essere poi esplicitato
nell’attività quotidiana. D. – Presentando l’iniziativa lei
ha sottolineato, riprendendo anche le parole del Papa: “Per evitare gravi crisi economiche
e finanziarie, come quella che stiamo attraversando, è auspicabile che certi principi
di etica tornino ad essere conosciuti e rispettati”… R. – Esatto.
L’esperienza recente insegna come il desiderio e la brama del potere economico abbia
messo sotto i piedi tutti i valori. Lei sa bene tutta la questione dei derivati e
non derivati lanciata dagli Stati Uniti; voglio dire che nel nostro convegno – che
facciamo dal 2000 – preconizzammo il pericolo di questi mezzi e strumenti finanziari
che stavano allora iniziando ad uscire. Sono quindi tutti quei mezzi che hanno messo
dietro le spalle l’etica del comportamento.