2009-10-11 14:04:45

Intervento di Mons. Youssef Ibrahim SARRAF, Vescovo di Le Caire dei Caldei (EGITTO)


S. E. R. Mons. Youssef Ibrahim SARRAF, Vescovo di Le Caire dei Caldei (EGITTO)

Le Chiese Orientali e le Chiese dell’Africa del Nord e anche dell’Etiopia che hanno vissuto la prima fase dell’Evangelizzazione dell’Africa rendono ancora oggi testimonianza alla vitalità cristiana che attingono dalle loro radici apostoliche, come per esempio in Egitto e in Etiopia e, fino al XVII secolo, in Nubia. Dobbiamo fare una grande “mea maxima culpa” perché, per ragioni antropologiche e storiche, l’Evangelizzazione dell’Africa si è fermata alla Nubia, all’Etiopia e all’Africa del Nord. Queste Chiese dell’Africa del Nord e Orientali oggi non hanno forse un ruolo da svolgere nell’Evangelizzazione e nella missione della Chiesa e anche a servizio della riconciliazione, della giustizia e della pace in Africa, come gli stati politici? Sarebbe opportuno parlare della presenza e del ruolo delle Chiese Orientali e di quelle dell’Africa del Nord perché si sviluppino nella comunione ecclesiale e non siano ridotte solo a dei “Monumenta Archeologiae Christianae”.
Ogni Chiesa universale - Famiglia di Dio - dovrebbe interessarsi all’Africa e non solo le Chiese che si trovano in Africa. Si tratta infatti del Sinodo dei Vescovi della Chiesa Universale. Mi chiedo: quanti al di fuori del continente africano hanno letto l’“Ecclesia in Africa”?
Si parla spesso di conflitti di civiltà, di culture o di religioni. Perché non parlare piuttosto di incontro di civiltà, di culture e di religioni per una migliore comprensione e collaborazione attraverso il dialogo?







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