2009-10-11 14:08:21

Intervento di Mons. Joseph Effiong EKUWEM, Vescovo di Uyo (NIGERIA)


S. E. R. Mons. Joseph Effiong EKUWEM, Vescovo di Uyo (NIGERIA)

L’Instrumentum laboris fa riferimento alla stregoneria al n. 32. Qualcuno può avere una diversa comprensione o definizione della stregoneria. La percezione decisiva che attraversa il continente è che la stregoneria sia una forza del male in grado di nuocere a una persona sia spiritualmente che materialmente. Come ci si può aspettare, i suoi presunti poteri diabolici vengono estremamente esagerati, rendendo la stregoneria potente quasi come Dio. Il nostro popolo crede fermamente nell’esistenza di una tale forza del male e nelle sue azioni maligne.
Sappiamo che Dio esiste. Egli è onnipotente e creatore di tutte le cose esistenti, visibili ed invisibili. Questo crediamo e professiamo nel nostro credo. È onnipotente e il solo Essere supremo in tre persone divine. C’è Satana, il principe delle tenebre. Nella Genesi è chiamato il serpente che ingannò i nostri progenitori (cfr. Gen 3, 13), inducendoli a peccare contro Dio. Il libro dell’Apocalisse lo chiama il serpente antico, riferendosi all’evento del peccato originale nella Genesi. Viene chiamato con altri nomi: il drago rosso, il diavolo, Satana e l’accusatore dei nostri fratelli (cfr Ap 12, 9). Gli angeli, cioè gli angeli caduti, a lui fedeli, formano il suo esercito (Ap 12, 7; 9).
Lungi da una mera interpretazione letterale del testo e da una esegesi o approccio ermeneutico mutilato a uno scritto apocalittico come il libro dell’Apocalisse appena citato, l’intera Bibbia, Antico e Nuovo Testamento, rende testimonianza dell’esistenza del diavolo.
La Chiesa lo ha riconosciuto e ha offerto corsi su “de Demonio”. Inoltre non solo ha stabilito il rito dell’esorcismo, ma ha fatto largo agli esorcisti. Ciò sembra essere caduto in disuso negli ultimi decenni.
Permettetemi, perciò, di suggerire che:
1. nelle nostre facoltà teologiche si provveda a un’autentica catechesi profondamente biblica e teologica e che essa, se possibile, sia offerta come corso;
2. a uso dei sacerdoti sia messo a punto un nuovo rito di esorcismo basato sul vecchio;
3. ogni ordinario, secondo il Codice di Diritto Canonico, debba nominare un esorcista per la sua Chiesa particolare.
Abbiamo il dovere verso la nostra gente, in ottemperanza al nostro ufficio magisteriale, di educarla e salvarla dagli artigli di un falso credo e da terribili pratiche occulte come la stregoneria.







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