Torna nelle piazze italiane l'iniziativa "Una Mela per la Vita" per combattere la
sclerosi multipla
Oggi e domani in oltre 3.000 piazze italiane torna, per la quindicesima volta, l'iniziativa
solidale "Una Mela per la Vita - Due giorni per combattere la sclerosi multipla".
Un appuntamento ormai tradizionale per raccogliere fondi per la ricerca su questa
grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica e invalidante, che colpisce nel
Paese 58 mila persone, principalmente giovani, tra i 20 e i 30 anni. Ma a che punto
è la ricerca? Eliana Astorri lo ha chiesto a Claudio Conforti, consigliere
del Comitato nazionale Aism, lAssociazione Italiana Sclerosi Multipla:
R. – La sclerosi
multipla è una malattia progressiva e cronica, finché non si riuscirà a scoprirne
le cause, in maniera tale da poter intervenire su di esse. Per il momento si cerca
e si sta riuscendo sempre meglio ad intervenire sugli effetti, per cercare quindi
di rendere la progressione più lenta e la disabilità meno pronunciata. E diciamo che
in questi ultimi anni la ricerca è andata avanti, i farmaci si sono evoluti e quindi
la situazione, di anno in anno, è leggermente migliorata.
D.
– Siamo alla 15.ma edizione di “Una mela per la vita”, un appuntamento che, guardando
al passato, ha avuto successo...
R. – Sì, ha avuto
successo e speriamo che anche quest’anno riesca perché le esigenze sono tante. Quindi,
speriamo che le persone ci vengano incontro come tutti gli anni precedenti.Quest’anno,
in particolare, abbiamo voluto dare un’impostazione sui giovani, perché la sclerosi
multipla è una malattia che colpisce principalmente nella fascia dai 20 ai 30 anni.
Quindi, un periodo molto importante per la vita dei giovani, che si aprono alla vita,
alla professione, alla famiglia. In particolare, poi, colpisce più le donne degli
uomini. Ma quest’anno abbiamo considerato, in generale, tutta la fascia giovanile.