Nuova fiammata di violenza in Pakistan. All’indomani del sanguinoso attentato di Peshawar,
duramente condannato dal segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, è stata attaccata
una caserma dell’esercito a Rawalpindi, sei i miltari rimasti uccisi. Intanto Islamabad
si prepara ad un’altra grande offensiva contro le roccaforti dei talebani nel sud
del Paese. Il servizio di Marco Guerra:
Sono almeno
11 le vittime dell’assalto al quartier generale dell'esercito pachistano a Rawalpindi,
nei pressi di Islamabad. Si tratta di sei militari e cinque terroristi morti nello
scontro a fuoco scaturito dopo l’irruzione e durato per oltre un'ora. Al momento i
militari sono impegnati nella ricerca di due ribelli che sarebbero riusciti a fuggire.
L'attacco è stato rivendicato, dal gruppo talebano Tahrik-e-Taliban, guidato dal cugino
del leader Baitullah Mehsud, ucciso nelle scorse settimane in un raid aereo condotto
da un drone statunitense. Nella rivendicazione, il portavoce del gruppo ha chiesto
la fine delle operazioni dell'esercito nella parte occidentale del Paese ai confini
con l'Afghanistan. Secondo la polizia, l'attentato di oggi e quello di ieri a Peshawar,
nel quale sono morte 52 persone, arriva in risposta all'annuncio del governo sul'inizio
di operazioni militari contro i talebani nella zona del Sud Waziristan. Un’operazione
– ha spiegato il governo – che sarà nello stile di quella che ha liberato la valle
dello Swat dai miliziani integralisti.
Afghanistan Prosegue senza
soste la violenza in Afghanistan, dove ieri tre soldati della Nato, tra cui un americano
e due polacchi, sono rimasti uccisi in seguito all'esplosione di ordigni di fattura
artigianale nell'est e nel sud del Paese. Lo ha annunciato oggi con un comunicato
il comando Isaf. Intanto il presidente americano, Barack Obama, ha avuto un’incontro
con i suoi consiglieri per discutere la nuova strategia per la guerra in Afghanistan.
Secondo alcune indiscrezioni, nell'incontro alla Casa Bianca è stata esaminata per
la prima volta in modo approfondito la richiesta di un aumento di 40 mila soldati
avanzata dal generale americano Stanley McChrystal.
Yemen Resta altissima
la tensione nel nord dello Yemen, teatro da metà agosto di un'offensiva del governo
tesa a soffocare la ribellione dei gruppi sciiti zaidisti. Le forze di sicurezza yemenite
hanno reso noto di aver ucciso 100 ribelli e di averne feriti circa 280 in violenti
combattimenti avvenuti ieri nella provincia di Saada. I ribelli zaidisti del nord,
di religione sciita, affermano di lottare contro la discriminazione religiosa, perché
la componente sciita del Paese è stata messa ai margini dopo l'alleanza del presidente
yemenita Ali Abdullah Saleh con l'Arabia Saudita, potenza sunnita confinante.
Nigeria Ennesimo
dramma della povertà in Nigeria dove stamane almeno 80 persone sono morte per l’esplosione
di un camion cisterna dal quale stavano tentando di estrarre del carburante. L’esplosione
del camion ha coinvolto molti automezzi che transitavano nelle vicinanze rendendo
il rogo ancora più distruttivo. Incidenti di questo tipo sono purtroppo frequenti
in Nigeria, ma nonostante i controlli le autorità non riescono a porvi termine.
La
Polonia ratifica il Trattato di Lisbona Il presidente polacco Lech Kaczynski
ha firmato stamani il Trattato di Lisbona in una cerimonia solenne a Varsavia, presenziata
anche dal presidente della Commissione europea Barroso, da quello del Parlamento europeo,
Jerzy Buzek, e dal premier svedese e presidente di turno dell’Ue, Fredrik Reinfeldt.
La sigla della Polonia arriva a una settimana da quella dell’Irlanda ottenuta con
un secondo referendum sul Trattato. Per l’entrata in vigore della nuova “Carta europea”,
prevista per gennaio, manca solo l’adesione della Repubblica Ceca, che sarà espressa
dal presidente ceco Klaus solo dopo il pronunciamento della Corte costituzione. Cecenia Nuovo
attacco dei ribelli separatisti in Cecenia. Un agente di polizia è morto e altre 14
persone sono rimaste ferite nell'esplosione di una bomba a Grozny. L’attentato si
inserisce nell’escalation di violenze che riguarda tutte le repubbliche del Caucaso
russo a maggioranza musulmana.
Francia: arrestato ingegnere del Cern sospettato
di avere legami con al Qaeda Un ricercatore trentaduenne di origine algerina
del Centro Europeo di Ricerca Nucleare (Cern) di Ginevra e suo fratello minore sono
stati arrestati ieri a Vienne, in Francia, perché sospettati di essere legati alla
rete terroristica di al Qaeda. Il fermo è scattato in seguito alla scoperta di un
loro scambio di mail con alcuni membri dell’organizzazione terroristica da cui sarebbero
emersi elenchi fatti dall’ingegnere di potenziali obiettivi di azioni terroristiche
in Francia. Il Cern ha escluso che l’uomo abbia potuto sfruttare per fini terroristici
la ricerca svolta a Ginevra.
Nobel a Obama Congratulazioni continuano
ad essere espresse da tutta la comunità internazionale all’indomani dell’assegnazione
del Premio Nobel per la pace al presidente statunitense, Barak Obama. “Sono sorpreso
e umilmente onorato, non sono sicuro di meritare di essere in compagnia con persone
che hanno saputo produrre importanti cambiamenti”, ha detto lo stesso Obama commentando
la decisione del comitato di Oslo. In molti lo hanno definito un premio alla speranza
e alle intenzioni e all’impegno già dimostrato in favore della pace e del disarmo.
Oggi è stata la volta di Medvedev, secondo il quale questa decisione rappresenta “un
impulso per un nuovo clima nella politica internazionale”.
Haiti: aereo
Onu precipita provocando 11 morti Un aereo delle Nazioni Unite con 11 persone
a bordo è precipitato schiantandosi contro una montagna ad Haiti, vicino alla città
di Ganthier. Ancora sconosciute le cause dell’incidente avvenuto durante un volo di
ricognizione. Le vittime, di origini uruguaiane e giordane, sono militari appartenenti
al contingente di pace dell’ Onu che presidia il confine tra Haiti e Repubblica Dominicana. Cuba
– Virus A L’influenza A colpisce anche Cuba. Il numero delle persone contagiate
è salito a circa 700 casi, tra cui un centinaio di bambini. Tre donne incinte purtroppo
le vittime del virus. Tuttavia, secondo l’Oms, la pandemia ha caratteristiche minori
di una tipica influenza stagionale. (Panoramica internazionale a cura di Marco
Guerra)
Bollettino del Radiogiornale della Radio
Vaticana Anno LIII no. 283 E' possibile
ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino
del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.