2009-10-10 17:09:34

Intervento del Rev. Barnaba EL SORYANY, Vescovo della Chiesa Copta Ortodossa in Italia, Delegato fraterno


Sua Eccellenza Barnaba EL SORYANY, Vescovo della Chiesa Copta Ortodossa in Italia



L'Africa per noi ha portato dei cari ricordi dal momento in cui vi è arrivato il nostro padre Abramo e successivamente Giacobbe ed i suoi figli per vivere in Egitto, la terra in cui è nato e cresciuto Mosè e dalla quale egli, per mano di Dio, ha liberato il popolo d'Israele. La cara terra che ha accolto la Sacra Famiglia in fuga dalla persecuzione. L'Egitto di San Marco e della sua evangelizzazione delle genti. II paese dove è nato il monachesimo per opera di Sant'Antonio Abate. Sant'Attanasio e San Cirillo il grande e tanti Santi e Martiri che hanno sacrificato le loro vite in difesa della nostra fede cristiana.

Noi tutti sappiamo che questo continente ha sofferto molto dal colonialismo che ha sfruttato le risorse naturali e non si è occupato delle popolazioni, che sono state lasciate nella povertà, nella malattia, nella fame, nel degrado totale. Per non parlare poi delle guerre che hanno insanguinato e tuttora continuano a devastare la nostra amata Africa; lo sfruttamento dei bambini soldato, le persecuzioni e le violenze quotidiane dei cristiani nell'ambito sociale, la distruzione dei valori familiari.

Qui viene il compito della Chiesa nell'evangelizzare attraverso la cultura della carità, la promozione della pace e dell'amore che si concretizza nel curare i malati, aiutare i poveri, difendere gli oppressi, risollevare insomma l'essere umano. Di fondamentale importanza è la cura del culto, la catechesi ai bambini ed alle loro famiglie che si possano sentire accolte in una unica famiglia in Cristo.

Andiamo fratelli! Completiamo il cammino degli apostoli, quelli che sono andati nel mondo ad evangelizzare senza possedere nulla ma pieni di fede nell'opera dello Spirito Santo. Andiamo a portare il messaggio vivo di Gesù per tutti questi paesi che vivono nel bisogno e nella povertà ma sono ricchi spiritualmente con la grazia di Gesù.

Uniamoci tutti in preghiera per il compimento dell'opera di Dio nel servizio a questi paesi, forti nella pazienza e nella speranza che domani sarà migliore di oggi e che il mondo senta la voce di coloro che soffrono affinché la Provvidenza Divina porga loro la mano.

Andiamo! lasciamo le tante difficoltà da parte e guardiamo alla cosa più importante che è la costruzione del regno di Dio in questo continente, portare la parola di Dio ad ognuno, questo è il nostro fine.

Il mio augurio è per un buon risultato di questo Santo Sinodo che possa avere una grande risonanza nel mondo in modo che i lavori in esso prodotti si possano realizzare.








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