Intervento del Card. Renato Raffaele MARTINO, Presidente del Pontificio Consiglio
della Giustizia e della Pace
S.Em.R. Card. Renato Raffaele MARTINO, Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia
e della Pace (CITTÀ DEL VATICANO)
Nel suo discorso conclusivo durante la conferenza
di presentazione in Africa del Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa (Dar-es-Salaam,
Tanzania, 27-30 agosto 2008), il Cardinale Renato Raffaele Martino chiese ai partecipanti
di applicare il documento con discernimento alle diverse realtà socioculturali del
loro paese, senza aspettare che lo facesse qualcun’altro al posto loro o per loro,
perché ne andava della responsabilità delle Chiese locali del continente. Fu lieto
di constatare che queste avevano contribuito, attraverso numerose iniziative, alla
diffusione del Compendio. Spetta agli africani stessi di essere sale della terra e
luce del mondo in questo bel continente, così vario e così ricco. I vescovi sono
incoraggiati a trovare le forme più adatte alla diffusione e all’interpretazione corretta
della dottrina sociale, a tradurla e a insegnarla, anche nelle lingue africane, in
particolare nelle case di formazione sacerdotale e religiosa, nella catechesi, nei
centri e negli istituti di studi superiori cattolici, nelle associazioni professionali,
soprattutto presso i parlamentari, i politici e i magistrati cattolici. L’impegno
a favore della riconciliazione, della giustizia e della pace e il compito di trasformare
le realtà sociali non possono essere realizzati senza l’ispirazione della dottrina
sociale della Chiesa, che continua a offrire la sua luce per indicare i cammini dell’uomo,
della società e della Chiesa nel mondo attuale. Per favorire una conoscenza profonda
e una migliore diffusione di questa dottrina, suggerisco di creare in Africa un Istituto
superiore cattolico, di vocazione continentale e universale, specializzato nell’insegnamento
sociale.