Intervento di Mons. Edward HIIBORO KUSSALA, Vescovo di Tombura-Yambio (SUDAN)
S. E. R. Mons. Edward HIIBORO KUSSALA, Vescovo di Tombura-Yambio (SUDAN)
Vi
è un’evidente incapacità a costruire fiducia e ad affrontare questioni chiave tra
il Nord e il Sud prima del referendum, giacché potrebbe produrre violenza dopo il
referendum.
- Livello generalizzato di violenza nel Sud (specialmente inter-tribale);
-
Atrocità di LRA nella diocesi di Tombura-Yambio WES, 240.000, IDPS, 31 profughi della
Repubblica Democratica del Congo e della Repubblica Centrafricana, crisi umanitarie,
ecc. Chi arresterà Kony, solo un organismo regionale o internazionale potrà portare
ad una soluzione;
- La comunità internazionale è partita dopo CPA non rispettato,
-
Successo/insuccesso continuato della leadership di SPLM e difficoltà a costruire il
fragile Sudan postbellico con ministri che hanno un passato militare;
- Il
rapporto tra i servizi offerti dalle ONG e dai GOSS (p.es. le ONG non forniscono più
gran parte dei servizi sanitari); già questo di per sé può suscitare violenza.
-
Occorre una riforma del MDTF e delle strategie d’assistenza in generale, per superare
la sua riluttanza ad aiutare;
- Si avverte una incapacità da parte del Nord
a rendere attraente l’unità, legge islamica sempre vigente nel Nord;
- Il conflitto
nel Darfur è ostacolato da politiche interne e internazionali;
- Riarmo da
entrambe le parti; continua mancanza di trasparenza sul petrolio;
- Raccolta
di rimostranze dal Sud; il Nord si confronta nuovamente con gruppi dissidenti nel
Sud;
- Determinazione non chiara o inadeguata dei confini;
- Diminuzione
del prezzo del petrolio, dal quale il Sudan dipende per le sue entrate. Le risorse
naturali non fanno mai sviluppare i paesi, come ci dice la storia.
La recente
incriminazione del presidente Omar Bashir da parte della Corte penale internazionale,
che ha ulteriormente legittimato l’ostilità; ciò può portare, a causa di un certo
livello di incertezza circa l’attuazione del CPA, ad un ritorno al conflitto armato
o ad una dichiarazione d’indipenden za unilaterale prima del referendum.
Raccomandazioni
o suggerimenti:
a) Ci si augura che questo sinodo si pronunci sulla nostra
ricerca di soluzioni in Africa riguardo al nostro futuro, cercando di avanzare in
modo creativo in direzione di una rinascita culturale, di una ripresa economica, politica
e spirituale, come base per una nuova società nei nostri paesi.
b) Abbiamo
bisogno di gruppi di esperti a diversi livelli, sia regionale sia nazionale.
c)
Abbiamo bisogno di lobby e di appoggi per prevenire gli scenari peggiori in Sudan.
Buoni esempi sono stati dati dall’AMECEA, dal SECAM, dalla Conferenza episcopale dell’Africa
meridionale, dalla conferenza europea e dalla Santa Sede.
Infine, saranno il
coraggio della “storia completa” su di noi, la visione onesta della nostra esistenza,
della nostra storia e della nostra realtà nei suoi momenti di alti e bassi, di momenti
tristi e felici, a portarci la giustizia e la pace. Abbiamo bisogno sia di Zaccheo
sia dei buoni Samaritani della Sacra Bibbia.