2009-10-09 15:19:27

I vescovi Usa: la riforma sanitaria rispetti la vita e la dignità di ognuno


L’episcopato degli Stati Uniti esprime preoccupazione per l’andamento del dibattito sulla riforma sanitaria in corso al Congresso di Washington. In una lettera firmata dal cardinale Justin Rigali, presidente del Comitato delle attività pro-life della conferenza episcopale Usa, e dai vescovi William Murphy e John Wester, rispettivamente responsabili del comitato per la Giustizia interna e lo Sviluppo Umano e del comitato per l’Immigrazione, ribadiscono i tre principali criteri indicati dai vescovi per la riforma: che nessuno sia obbligato a pagare la pratica degli aborti, che il sistema sanitario sia accessibile ai poveri e ai più deboli e che si risponda alle necessità degli immigrati regolari. I presuli riaffermano il loro impegno a lavorare con il Congresso e la Casa Bianca per l’approvazione di una buona riforma sanitaria, ma avvertono che qualora la legislazione finale non incontrasse i principi indicati dall’episcopato “non avrebbero altra scelta che opporsi alla legge”. Nell’auspicare che la riforma tenga conto dei tre criteri, esprimono tuttavia apprensione quando sono sconfitti in commissione quegli emendamenti volti a proteggere la libertà di coscienza e ad assicurare che i soldi pubblici dei contribuenti non siano impiegati per pagare l’aborto. La Conferenza episcopale degli Stati Uniti è impegnata da decenni in favore di una riforma sanitaria che protegga la vita, la dignità e la salute di ogni cittadino americano. (A.G.)







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