2009-10-09 15:21:58

A Bologna rassegna di documentari dal Sud del mondo


Si è aperto giovedì a Bologna il “Terra di tutti Film Festival”, rassegna documentaristica dall’Italia e dal sud del mondo. Fino a domenica, al cinema Lumiere della città felsinea, oltre 140 documentari, non solo italiani, racconteranno quelle storie di solito confinate ad una breve in cronaca, storie che i telegiornali spesso si limitano a raccontare quando una carretta del mare affonda con il suo carico di speranza e di occhi venuti a vedere in Europa se è vero quello che raccontano in televisione. Un festival dei paradossi: uno dei temi è quello del respingimento dei migranti e delle storie di mari e immigrazioni con alcuni invitati che non hanno ottenuto i permessi per viaggiare in Italia. Fra le opere di maggior richiamo “Come un uomo sulla terra” di Andrea Segrè e Dagmawi Yimer, un pugno nello stomaco sulle peripezie di somali ed eritrei e dei centri di permanenza libici. Fuori concorso anche “Il mio nome è Emmanuel”, il reportage sulla vicenda del giovane Bonsu picchiato a Parma dai vigili, un reportage vietato nella città parmense. Oggi invece si parla d’acqua, in un momento in cui in Italia l’oro blu è dimenticato dai grandi media e questo proprio quando si riflette sulla possibilità di privatizzare le risorse idriche, attraverso l’articolo 15, e la modifica di leggi forse non più al passo dei tempi e impreparate a difendersi dagli attacchi di chi tutto vorrebbe rendere mercato. Un tema, spiegato da un film del francese Didier Bergounhoux, regista di “L’or bleu, ressource ou merchandise”. (Da Bologna, Alberto De Filippis) RealAudioMP3







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