Zambia: la Caritas lancia una campagna contro la corruzione
Una campagna di disobbedienza civile per dire no alla corruzione e per la legalità.
A lanciarla in Zambia è la Caritas locale insieme alla “Civil Society for Poverty
Reduction” e il “Center for Theological Reflection”, due organizzazioni gesuite impegnate
nella promozione umana. L’iniziativa segue la contestata assoluzione, decisa lo scorso
mese di agosto dall’Alta Corte dello Zambia, dell’ex-presidente Frederick Chiluba
processato per corruzione, appropriazione indebita e abuso d’ufficio. L’obiettivo
- riferisce l'agenzia Cns - è di chiedere la revisione del processo e più in generale
di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei governanti su un fenomeno
diventato ormai endemico nel Paese africano, come denunciato la scorsa primavera dai
vescovi in un documento pastorale. La campagna, per la quale è stato scelto significativamente
lo slogan “Una terra, una Nazione, una legge è il nostro grido” (estratto dall’inno
nazionale zambiano), prevede il coinvolgimento diretto dei cittadini che sono stati
invitati a manifestare la loro disapprovazione con gesti simbolici pubblici. Le 16
organizzazioni della società civile che hanno aderito all’iniziativa promuoveranno
una vasta campagna di sensibilizzazione. “Non vogliamo istigare la gente all’anarchia,
come vuole far credere il governo, ma chiedere giustizia", ha spiegato il direttore
esecutivo della Caritas Zambia Samuel Mulafulafu. "Non si possono violare i nostri
diritti solo perché il governo è più interessato a mantenere l’armonia sociale che
a promuovere uno Stato di diritto”.(L.Z.)