2009-10-08 10:25:33

Intervento di Mons. Louis PORTELLA MBUYU, Vescovo di Kinkala (REPUBBLICA DEL CONGO)


S. E. R. Mons. Louis PORTELLA MBUYU, Vescovo di Kinkala, Presidente della Conferenza Episcopale (REPUBBLICA DEL CONGO)



La Chiesa ha una missione profetica urgente in Africa.

Di fronte allo spettacolo desolante offerto al mondo dal continente africano, i cui popoli sono praticamente derubati, spesso per mano dei loro stessi figli, della sovranità che spetterebbe loro, la Chiesa deve rivolgere uno sguardo lucido su tutte le situazioni in cui la dignità umana è calpestata, deve analizzarne le cause, rivelarne i meccanismi e chiamare in causa, senza stancarsi, i responsabili. Il rischio è che, di fronte a così tante ingiustizie e sfruttamenti, la Chiesa smetta di commuoversi, vi si abitui e non ne parli più, divenendo così complice dell’infelicità delle popolazioni, quando invece la sua missione consiste nell’essere “la voce dei senza voce”.

Ma questa missione profetica potrà essere esercitata con autorità morale solo nella misura in cui la Chiesa offrirà al suo interno la testimonianza di una comunità riconciliata. A tutti i livelli (comunità ecclesiali di base, movimenti, comunità religiose e sacerdotali ecc.), la Chiesa è chiamata a essere uno spazio umano in cui la riconciliazione è sempre all’ordine del giorno. La fecondità della sua presenza è legata a questa testimonianza. Infine, alla Chiesa spetta il compito di partecipare attivamente all’elaborazione di un pensiero politico ed economico autonomo che possa favorire il sorgere di un’Africa riconciliata con se stessa e artefice del proprio destino.








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